Brioches a lievitazione naturale ripiene di cioccolato e pera

Da Manineinpasta

Partecipazione G.

Papà, ma perchè continuiamo a rinfrescare Genevoffa così spesso adesso?

Rinfreschiamo la pasta madre (Che G. appunto ha chiamato Genevoffa, come una delle sorellastre di cenerentola) spesso in questo periodo perchè così facendo prende più forza. E dato che il natale si avvicina serve che sia piuttosto forte.

Perchè?

Per fare il panettone…perchè in fondo in fondo chi si imbarca nell’avventura di far nascere, crescere e accudire il lievito madre è per fare il panettone a Natale…

Eh va beh…ma adesso cosa ce ne facciamo di tutta quella che avanza dai rinfreschi…non possiamo metterci a vendere il pane….

Beh io avevo proposto di regalarla a chi se la viene a prendere (e ne varrebbe la pena, perchè Genevoffa è un LM buonissimo, poco acido e molto forte), ma visto che nessuno si è fatto vivo…faremo qualche alatra ricetta e un po’, inevitabilmente, la butteremo.

Va beh…con questa però facciamo qualcosa….

Mumble mumble…delle brioches, magari ripiene con la crema che ci è avanzatra dai cioccolatini?

Si dai….

Poi ne regaliamo comunque un po’ e le limitiamo ad una colazione o due a settimana…che con i dolci non bisogna esagerare….ne alla tua età ne alla mia…

Ma sei sempre in palestra….

Appunto…con la fatica che faccio….non posso buttare tutto esagerando con i dolci

Gli strumenti:

  • Planetaria con il gancio per impastare
  • 2 pentolini
  • frullatore ad immersione

Gli ingredienti:

  • 150 g lievito madre
  • 250g farina 00
  • 200 g di fatina manitoba
  • 150 g latte
  • 50g burro
  • 100g zucchero
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno (ne basta meno della metà per riempire le brioches):

  • 300 g di pere (peso già pulite, sono circa 500 pre-pulizia)
  • 100 g di zucchero di canna (amche 80 se la volete un po’ + amara)
  • 30 g di cacao amaro in polvere

La crema è quella di cui parlavamo come ripieno di questi cioccolatini. In quella ricetta dicevamo:

Prima di tutto prepariamo la crema. E’ un procedimento molto semplice per un risultato notevole. E’ una cremina che secondo me rende splendido il calssico abbinamento cioccolato e pera, molto versatile: la potete usare per riempire i cioccolatini, spalmare su una fetta di pane integrale al posto della nutella, riempire biscottini, o anche per farcire delle brioches (e di questo parleremo a breve….)

In prati ca si fa una composta di pera cuocendo le pere a pezzetti con lo zucchero per 15 minuti circa. A questo punto si aggiunge il cacao amaro, si omogeinizza tutto con un frullatore ad immersione e quindi si cuoce ancora il tutto per 3 minuti. Non preoccupatevi se vi sembra un po’ liquida, raffreddandosi si rapprende parecchio e comunque se risultasse troppo lenta anche dopo il raffreddamenteo (dipende un po’ da quanto acquose sono le pere) potete tornare sul fuoco e far bollire di nuovo per qualche minuto.

Veniamo alle brioches…io sciolgo il burro mettendolo sul fuoco insieme al latte. Devono essere appena tiepidi, non bollenti per non cuocere le uova. Intanto G spezzetta la pasta madre dentro la planetaria, aggiunge lo zucchero e le uova e la avvia. Quando la PM comincia ad assorbire le uova e lo zucchero aggiungiamo il latte e quindi la farina poca per volta, portando ad incordatura. Lasciamo lievitare coperto dino al raddoppio del volume (almeno 4 ore).

Quindi spezzettiamo in modo da ottenere delle palline grandi più o meno come un pugno, le allarghiamo come se fosse una piccola pizza e G. le riempie, richiudendo a pacchetto come si vede nelle foto.

Le mettiamo su una teglia con carta da forno, le spennelliamo con poco latte e copriamo con pellicola lasciando lievitare fino al raddoppio dell volume 2 o 3 ore.

Inforniamo a 180 gradi per 20 minuti e le lasciamo raffreddare completamente. Si possono poi congelare, nel qual caso vanno leggermente scaldate in forno prima di servirle per rinnovarne la fragranza.

Come detto sono perfette per la colazione…quindi da bere latte…..al massimo con un po’ di caffè


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