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Brisighella briciola di bellezza

Da Teoderica
BRISIGHELLA  BRICIOLA DI BELLEZZABrisighella è considerato uno dei borghi più belli d' Italia. Si trova in provincia di Ravenna, lungo la strada che da Faenza porta a Firenze. E' un paese medievale con un dedalo di viuzze, adagiato ai piedi di tre cocuzzoli, chiamati i " Tre Colli". L' origine del nome Brisighella potrebbe derivare dal celtico "Brix"( luogo scosceso) oppure dal latino "brisca"(terra spugnosa, dovuto alla presenza della Vena del Gesso Romagnola) oppure dal veneto" bressichella"( briciola). La nascita del borgo è datata al 1200, quando Maghinardo Pagani, un grande condottiero delle Romagne, edificò su uno dei cocuzzoli la roccaforte; ma già il territorio era stato occupato in tempi più antichi dai Romani. Chi arriva a Brisighella non può mancare di fare la breve passeggiata ai" Tre Colli", sui quali si ergono la Rocca della Torre che ospita il Museo della Civiltà Contadina, dalla Rocca si passa al colle della Torre dell' Orologio al cui interno vi è la Mostra del Tempo, nell' ultimo colle immerso nei cipressi vi è il santuario del Monticino, in cui ad onore dell' effigie della Madonna qui custodita si celebra dall' 8 settembre 1662 una tra le più antiche sagre della Romagna. Da non perdere la storica "Via degli Asini"risalente al XII secolo, è una strada sopraelevata e coperta dove un tempo erano le stalle per gli asini dei birocciai che traevano il loro sostenimento dal trasporto del gesso. Brisighella ha dato i natali ad otto cardinali e numerosi sono gli edifici sacri, fra tutti spicca la Pieve di San Giovanni in Ottavo ( toponimo che conserva la memoria dell' ottavo miglio della vecchia strada edificata un tempo dai romani) o Pieve del Thò, edificata nel X sec con materiali romani e barbarici, la cui costruzione leggendaria si attribuisce a Galla Placidia. Un' occhiata veloce anche al piccolo Museo Ugonia ( 1881/1944), pittore che ha saputo cogliere l' atmosfera rarefatta di questi luoghi, all' antica fonte pubblica del paese ( 1490) detta "la funtana di tri sbroff"( dei tre zampilli) ed al monumento " Il fante che Dorme" di Domenico Rambelli (1886/1972) un bronzo atipico ed ironico nei confronti della guerra, dalle forme opulente che ricordano le attuali opere scultoree di Fernando Botero. Antichi sapori si gustano in questo borgo, assolutamente da assaggiare il rinomato " Brisighello"olio extravergine d' oliva estratto a freddo per sgocciolamento e la carne di Mora Romagnola( un' antica razza suina).
Numerose sono le sagre culinarie e spettacolari le Feste Medieovali che si tengono alla fine di giugno.

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