British Petroleum - BP - il marketing politico-economico con Obama funziona!

Mentre viene calcolato il disastro ambientale provocato dalla BP lo scorso anno in 5 milioni di barili riversati nel golfo del messico, Obama e Cameron, giocano a ping pong da veri amiconi. L'intera industria marittima di tre Stati (Louisiana, Mississippi e Texas, senza tener conto dei danni provocati in Florida) e' stata messa in ginocchio e la potente America ha assistito, impotente, all'aggravarsi di una catastrofe ambientale senza precedenti nel mondo. Neppure il disastro provocato nel 1989 sulle coste dell'Alaska dalla petroliera Exxon Valdez aveva avuto conseguenze cosi' gravi.
Obama ha venduto il futuro dei tre stati massacrati per soli 20 miliardi di dollari, ossia per la cifra offerta come risarcimento danni dalla BP. (è come se l'Italia vendesse l'arena di Verona a 3000 euro).
Come altre compagnie petrolifere, la BP, ha gia' ripresentato domanda per riprendere le trivellazioni e certamente la domanda verrà accettata.
Riconosco agli strateghi di BP un grande lavoro diplomatico e di marketing visto che, con tutta probabilità, vista anche la situazione economica del regno unito e della Bp, i 20 miliardi non verranno mai saldati, almeno non prima della fine del secolo.
Riconosco Obama come il peggior disastro che gli USA abbiano mai conosciuto, forse aveva ragione Bush quando sostenenva che con i democratici, gli USA avrebbero perso la propria dignità. Oggi certamente hanno perso dignità e migliaia di posti di lavoro causa la leggerezza degli inglesi trivellatori e di un presidente certamente miope.