Il brodo vegetale fatto in casa è un’ottima alternativa al brodo realizzato con il dado, un ingrediente sicuramente facile da trovare in qualsiasi supermercato, ma davvero poco salutare.
Se il brodo di carne è normalmente fatto con resti di ossa e di unghie di animali di dubbia provenienza, quello vegetale comunemente in commercio è fatto con grassi vegetali idrogenati (normalmente l’olio di palma che è nocivo), esaltatori di sapidità (ovvero sale allo stato puro), glutammato monosodico (che secondo diverse fonti scientifiche causa il mal di testa), e nella migliore delle ipotesi contiene solo il 10% di verdure disidratate.
Morale? Fatelo in casa e ne guadagnerete in gusto e salute!
Prepararlo è una sciocchezza, soprattutto se seguirete queste semplici indicazioni.
Ingredienti per 2 litri di brodo vegetale:
3 litri di acqua
1 carota sbucciata e tagliata in 3-4 pezzi
2 coste di sedano
2 spicchi di aglio vestiti
1 cipolla grande tagliata in due
1 patata piccola sbucciata ma intera
2 pomodori tagliati a pezzi
1 mazzetto di prezzemolo
1 rametto di timo
1 rametto di maggiorana
erba cipollina a piacere
a piacere tutte le verdure lavate e pulite che – per qualsiasi motivo – vi avanzano in casa: rape, spinaci, broccoli, ma anche le foglie di carciofi che normalmente vengono buttate, zucchine tagliate a pezzi grossolani, ecc.
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
noce moscata a piacere
peperoncino
sale
- Lavate tutte le verdure e gli odori, tagliatele grossolanamente e mettetele in una pentola capiente e copritele con 3 litri di acqua. Mettete a fuoco vivace, coprite con il coperchio e aspettate che il tutto arrivi a bollore.
- Trascorso questo tempo, togliete – con un mestolo forato – tutte le verdure e gli odori, aggiungete l’olio, la noce moscata, il peperoncino (a piacere), mescolate e spegnete il fornello.
A questo punto il brodo vegetale è pronto; potete usarlo come base per tantissimi piatti diversi: una semplice minestra cui aggiungere della pastina all’uovo, per far cuocere il risotto, il farro o il grano, per allungare il sughetto della carne, per far bollire (e insaporire) i legumi, per far cuocere il pesce dopo averlo rosolato in una padella con dell’olio.
Insomma, una volta pronto, potete sbizzarrirvi, ma soprattutto – una volta completamente freddato – potete conservarlo nei barattoli di vetro e lasciarlo in frigo per 4-5 giorni.
In alternativa, sempre una volta freddato, potete versarlo in un contenitore di plastica e surgelarlo (si conserva fino a 3 mesi circa).