Magazine Cultura

Broken Juliet (Starcrossed #2) by Leisa Rayven

Creato il 05 maggio 2015 da Anncleire @anncleire

Broken Juliet (Starcrossed #2) by Leisa Rayven

People are like stained-glass windows. They sparkle and shine when the sun is out, but when darkeness sets in, their true beauty is revealed only if there’s a light from within.

 

“Broken Juliet” è il secondo volume della serie Starcrossed di Leisa Rayven, il volume che segue “Bad Romeo” che ha avuto un successo pazzesco sia per il pubblico italiano che per quello americano. Ammetto che il primo non mi era particolarmente piaciuto, anzi avevo numerose riserve, ma la mia proverbiale curiosità mi ha imposto di leggere anche il sequel, che ha confermato la mia opinione. Ottimi spunti ma male organizzati e persi nelle pulsioni sessuali di Cassie.

 

Come si fa a rimettere insieme i cocci di un amore che sembra irreparabile?

Per anni, Cassie Taylor ha cercato di dimenticare Ethan Holt. È stato l’unico grande amore della sua vita, e quando lui non è riuscito a ricambiare il suo amore, una parte di lei è morta per sempre. O così aveva sempre pensato. Ora lei e Ethan stanno calcando insieme il palcoscenico di Broadway, e lui è determinato a riconquistarla. Affermando di essere un uomo cambiato, è finalmente capace di dire tutte le cose che lei aveva bisogno di sentire anni fa, ma come può credergli? Cosa rende differente questa volta da tutte le altre promesse non mantenute? Ethan sa che non può cambiare il loro tumultuoso passato, ma se vuole avere una nuova chance con la donna che ama, deve convincere Cassie che il suo futuro è al suo fianco.

 

Ho letto così tanti romanzi new adult che oramai sono arrivata al punto che non mi sconvolge più niente. Ma… sono una romance addicted, e continuo a leggerli. E niente mi impedisce di continuare a cercarli. Sono una masochista in questo senso. Sapevo che avrei continuato a storcere il naso di fronte a questa storia, ma ho voluto concedergli una seconda possibilità, un po’ quella che anche Ethan va cercando. E ammetto di essermi ritrovata in un limbo in cui l’unica cosa che volevo era entrare nella storia e sbattere i personaggi contro un muro. Credo che in un certo senso le storie che si complicano perché i protagonisti non hanno voglia di impegnarsi o combattono con i traumi di un passato che non è poi così sconvolgente mi lasciano sempre basita. Voglio dire, Holt ha si delle esperienze traumatica, ma neanche così sconvolgenti. Il che mi porta a non capire e aver letto il libro con una bella dose di scetticismo. Non posso dire che la Rayven non abbia una certa dose di talento e una certa capacità comunicativa ma si perde, nella costante ripetizione dello schema già visto nel primo volume. Passato e presente si mischiano, per creare una storia omogenea e articolata che mentre ci informa dei progressi presenti, ci illumina su cosa è successo nel passato, in quel senior year a The Groove, la scuola di arte che i protagonisti frequentano e che ha sconvolto la loro esistenza.

È sempre Cassie, la nostra broken Juliet, questa Giulietta sconvolta, con il cuore spezzato a raccontare in prima persona le vicende, in un crescendo disperato di voglia di accettazione e di dolore non ancora superato. Il libro si riapre lì dove “Bad Romeo” si era concluso, con un Holt fuori la porta e Cassie che si fa forza per affrontare la scottante verità. Tutto il libro si interroga sulla possibilità del cambiamento, sulla possibilità che volendolo fortemente, una persona può modificare il proprio approccio alla vita. Non il proprio carattere, che resta immutabile nel tempo, ma come si affrontano i problemi e le situazioni. Ora i ruoli sono ribaltati. Cassie è insicura, intimorita dalla possibilità che Ethan possa spezzarle il cuore di nuovo, incapace di fidarsi di lui. Ethan è quello forte e sicuro, certo del suo cambiamento e della sua voglia di fare. Cassie non sa cosa vuole, ancora scottata dal terribile rifiuto del ragazzo e cerca di scappare da una situazione che la irrita. Certo il suo primo pensiero, in qualunque situazione, resta quello di entrare nei pantaloni di Ethan e usare il sesso per avvicinarsi emotivamente a lui. Cadere nei soliti schemi è facilissimo e mi rincresce sapere che in lei non c’è cambiamento, non c’è crescita, non c’è niente. Cassie è sempre ferma immobile, di fronte alla possibilità di vivere una storia passionale con il primo ragazzo che ha conosciuto alle audizioni. E si è persa in un marasma di storie di letto, di storie da ripicca e di rincresciose porte sbattute in faccia alla volontà di dimenticare l’uomo che l’ha rovinata, senza mai riuscirci. Ethan d’altra parte ha capito di dover cambiare registro, che in fondo continuava a marcire in un brodo di autocommiserazione inutile e dopo anni di terapia è riuscito finalmente ha cambiare il suo modo operandi e a essere pronto per vivere il suo amore con Cassie. Perché in fondo mica lo ha fatto per sé stesso, no, ma per cadere nella stessa trappola emotiva che ha ingabbiato da sempre entrambi. E non è facile, per nessuno dei due. Ed è troppo facile in questa maniera, e troppo inconcludente, a mio avviso. Alla fin fine non succede niente, le situazioni si ripetono, si consumano e l’HEA si rinnova, lasciando il lettore incredulo.

I comprimari sono pochissimi, l’unica degna di nota resta Erika, l’insegnante dei due, che emerge con i suoi discorsi sulla recitazione e la vita e che di certo risplende con un sapore di verità. Manca la parte artistica, che tanto mi aveva colpito nel primo volume e che lo aveva in qualche modo salvato. In effetti, la storia, mi ha lasciato l’amaro in bocca.

L’ambientazione è ancora una volta quella della cosmopolita Grande Mela, tra il fulgore del palcoscenico di Broadway e la quotidianità degli appartamenti dove i due vivono e si abbracciano e cercano di ricomporre i cocci della loro storia. Non mancano le incursioni alla scuola, che sono marginali, perché al centro dell’attenzione ci sono i due protagonisti, con i loro sentimenti da sciogliere.

Il particolare da non dimenticare? Un ciondolo a forma di cuore.

Un libro sulle seconde e terze chance, una romance tormentata, ma che di certo manca di emozioni autentiche e di verve. Gli schemi del primo volume si ripetono, senza aggiungere nulla di particolarmente travolgente alle vicende, che vedono Ethan e Cassie riunirsi tra applausi per il loro spettacolo e lacrime per il loro amore.

Buona lettura guys!

Broken Juliet (Starcrossed #2) by Leisa Rayven


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :