Magazine Cultura

Broken Social Scene – Forgiveness Rock Record

Creato il 02 aprile 2011 da Figurehead @figureheadblog

 


Quando un amico mi ha chiesto se mi era passato tra le mani l’ultimo album dei Broken Social Scene ho risposto :“Si l’ho ascoltato”.

La domanda successiva è stata “ma che musica fanno?” non sono riuscito a rispondere altro che “non so, tipo elettro-rock peró non proprio ci sono dei pezzi….ed altri…”

É proprio questa la ragione principale per cui questo gruppo mi piace e parecchio; mi piace la loro musica fuori dagli schemi e difficilmente incasellabile in un genere preciso ed il fatto di non essere neppure un groopo definito ma un constante work in progress.

Il loro ultimo, ed ispiratissimo, lavoro Forgiveness Rock Record, è l’esempio perfetto di questa fusione di generi ed approcci musicali che rendono i B.S.S. una delle realtà piú stimolanti ed innovative del panorama di oggi.

Parliamo perciò di questo piccolo grande gioiello di album.

Si inizia con i sette minuti di psichedelica di World Sick.

La canzone ha una struttura ciclica inizia con un intro di un minuto circa interrotto da una chitarra che, piano piano, introduce una linea melodica che subito si apre decisa; la canzone a questo punto diventa anche piuttosto prepotente con la batteria che picchia forte.

Il dado è tratto e la melodia va via fluida e sciolta su un tappeto di suoni ricco e gradevole con sistematiche aperture del ritornello che, dopo mezzo ascolto, vi sará giá entrato indelebilmente in testa.

Dopo 7 minuti avrete giá capito che i Broken Social Scene non sono un gruppo ordinario.

La canzone come a non voler svelare troppo dell’album dopo aver lanciato il sasso tira indietro la mano e si chiude con un minuto abbondante di musica praticamente ambient e con tanto di cinguettio di uccellini.

Broken Social Scene – Forgiveness Rock Record
Come detto non è per nulla semplice definire la musica di questi ragazzi e la descrizione della traccia che apre lo splendido Forgiveness Rock Record è assolutamente personale ed ha come scopo principale quello di incuriosire.

Fidatevi: comperate l’album, ascoltatelo e sono sicuro finirete per consigliarlo a tutti gli amici piú fidati.

Ognuna delle 14 stracce è un piccolo gioiello, una fusione di suoni incasellati in un mosaico sempre nuovo e sempre gradevole..

Tra le mie preferite Ungrateful Little Father (che finirà sicuramente nell’ OST di qualche film), l’elettronica ed immediatamente memorizzabile Chase Scene ed il capolavoro dell’album (a mio parere) Sweetest Kill.

Buon ascolto e buon viaggio con i Broken Social Scene.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines