Broncos @Chargers: anteprima del Monday Night.

di Beniamino Franceschini

Il Monday Night di stasera (visibile su SportItalia 2 alle 02,30) opporrà i Denver Broncos (2-3) ai San Diego Chargers (3-2). Entrambe le squadre si trovano all’ultimo incontro prima del bye: se da un lato i Chargers sono costretti a vincere per mantenere il vertice dell’AFC West, dall’altro lato i Broncos cercano ancora la continuità di rendimento.

L’uomo chiave dell’attacco di Denver è ovviamente Peyton Manning (130/197, 1.499 yds, 11 tds), il quale, però, spesso si trova a confrontarsi con i molti errori dei compagni, soprattutto in fase di pass protection, sebbene non siano mancati episodi di vero e proprio calo della tensione. Broncos e Chargers sono molto vicini in diversi ranking sia dell’attacco, sia della difesa: Denver ha realizzato 287,2 passing yds/g e 101,2 rushing yds/g, mentre San Diego ne ha concesse, rispettivamente, 260 e 74. Per i Broncos, pertanto, sarà fondamentale riuscire a variare gli schemi, contando soprattutto sugli elementi migliori, ossia Willis McGahee sulle corse (83 att, 376 yds, 3 tds) e la coppia Demaryius Thomas (30 rec, 505 yds, 2 tds) ed Eric Decker (28 rec, 343 yds, 2 tds) in ricezione. Tuttavia, considerate le difficoltà dell’offensive line di Denver, la strategia da attuare per i Chargers potrebbe essere proprio la costante pressione sulla tasca avversaria: in questo senso, il giocatore fondamentale sarebbe Shaun Phillips, autore di 4,5 sack, senza dimenticare il safety Eric Weedle.

San Diego ha accumulato 103,4 yds/g in corse e 231,4 yds/g in passaggi. Philip Rivers ha lanciato 114/168 per 1251 yard e 8 touchdown, ma l’eventuale assenza del tackle Jared Gaither (doubtful) potrebbe privarlo di un po’ di sicurezza. Contro la difesa dei Broncos, che ha subìto 120,2 rushing yds/g (avg rush 3,8 yds) e 215 passing yds/g (avg pass 6,9 yds), la soluzione, soprattutto qualora l’offensive line fosse in emergenza, potrebbe risiedere nel ricorso a lanci brevi affidati a ricevitori più portati alla circostanza: spazio, quindi, ad Antonio Gates (13 rec, 143 yds) ed Eddie Royal (11 rec, 76 yds, 1 td e 3 att, 22 yds), oppure al solido Ryan Mathews (36 att, 185 yds, 1 td), più propenso a tenere il pallone rispetto a Jackie Battle (36 att, 173 yds, 3 tds). L’opera della difesa di Denver potrebbe essere più semplice senza Gaither, poiché Von Miller (5 sacks) ed Elvis Dumervil (3 sacks) potrebbero penetrare con maggiore facilità. Questo, considerato, comunque, che la secondaria necessita di importanti miglioramenti nei movimenti e nell’integrazione tra i giocatori.

Gran parte del match, pertanto, potrebbe essere deciso dalla capacità di tenuta delle offensive line e dal tentativo dei quarterback di favorire il possesso palla il più possibile, senza esporsi troppo. La gara potrebbe dimostrarsi piuttosto fisica, con avanzamenti corti e pochi lanci in profondità.

Beniamino Franceschini