Breve appunto per fact-checking futuro (legislatura permettendo).
“Fino ad oggi sono coperti dalla banda larga 55 milioni di italiani, la quasi totalità. In un anno o due l’intero Paese sarà coperto da banda larga universale”: parola di Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, in una intervista alla trasmissione “Nove in punto, la versione di Oscar”, il programma condotto da Oscar Giannino su Radio 24. Stando al ministro, infatti, al momento soltanto le zone rurali o di montagna non sarebbero coperte.
“Ne mancano ancora 5 milioni e quei 100 milioni di euro di cui abbiamo approvato la spesa nell’ultimo Consiglio dei ministri dovrebbero servire a coprire quest’ultimo pezzo – ha aggiunto – Sono soprattutto luoghi di montagna e tra l’altro molti operatori privati stanno già pensando a queste aree. Nell’arco di un anno o due l’intero territorio nazionale sarà quindi coperto da quella che viene chiamata banda larga universale, dentro la quale possono passare tutti i servizi o tutto il traffico basico. Non dimentichiamo inoltre che in quasi tutte le aree metropolitane l’offerta è ben superiore ai 2 o 4 mega universali: qui possiamo arrivare a 20, 40 o 50 mega, e questo ci porta all’avanguardia in Europa per quanto riguarda le infrastrutture”. Nell’ultimo Cdm, ha confermato Brunetta, si è inoltre deciso che entro il 2020 si arriverà ad offrire a tutto il territorio delle grandi aree metropolitane i 100 mega.
(l’audio integrale dell’intervento)