Sullo sciopero della Cgil del 6 maggio scorso.
Un ministro di tale bassezza fisica e morale, che si permette d’offendere una parte dei lavoratori, anche dipendenti della Amministrazione pubblica di cui pretende di essere ministro, è semplicemente schifoso.
In nessun altro paese, nemmeno in quelli cosiddetti del “terzo mondo”, i ministri si permettono di insultare i propri dipendenti ed i propri cittadini.
E’ una malattia che si eredita e si attacca a chi sta vicino al più grande insultatore del mondo, il papi, che dovrebbe baciare la terra dove cammina e tapparsi la bocca, per essere diventato quello che è.
Questo orrendo ministrucolo si chieda piuttosto perché e come mai la gente non è contenta delle condizioni in cui è lasciata, si chieda perché fanno sciopero e le manifestazioni di scontento. Cerchi piuttosto di capire e di interpretare questi malesseri dei suoi dipendenti, senza la supponenza di un arrogante saputello.
Si chieda piuttosto perché i giovani non trovano lavoro, si chieda perché in questi dieci anni di suo governo l’Italia è retrocessa in tutte le classifiche europee che riguardano, il lavoro, l’occupazione, la scuola e la ricerca.
Si faccia un bell’esame di coscienza e non insulti più la gente.
Se il paese va male, il problema sta nel manico, in chi governa da 10 anni, e non in chi è governato. E’ chiaro?