Questa torta è servita a festeggiare il compleanno di mia figlia Francesca, ma contemporaneamente sono passati 3 anni da quando mi sono per la prima volta avvicinata alla sugar art.
Già, era ottobre 2009 quando mi lanciai senza vergogna nell'impresa di creare proprio per il compleanno di Francesca la prima torta decorata!!
Da allora parecchie torte decorate son passate tra le mie mani, molto ho imparato ma moltissimo ho ancora da imparare, ogni tanto la copertura in pasta di zucchero o in marshmallow fondant ancora mi gioca dei brutti scherzi, probabilmente perché le nostre torte farcite sono molto più difficili da gestire delle torte americane, basta non scoraggiarsi, si dice che sbagliando s'impara!!!
Mi sono imbattuta in tante tecniche nuove, alcune delle quali avrebbero bisogno di un esercizio costante per essere affinate, ma conciliare questa passione con la vita di tutti i giorni non sempre è possibile e quasi sempre mi ritrovo ad affrontare per la prima volta una tecnica nuova nel momento in cui debbo usarla per una torta!
Anche questa volta è andata così, tanto per non smentirmi!! Volevo fare a Francesca una torta che finora non le avevo mai fatto, per lei mi ero avvicinata la prima volta alle rose in pdz, avevo fatto la prima bag cake e modellato gufetti e ritratto lei stessa per la torta di laurea, dovevo quindi trovare qualcosa di diverso!
L'idea di una torta decorata con brush embroidery mi piaceva molto, ma avevo anche visto una splendida "lace cake" (torta pizzo) del mitico Ron Ben Israel che mi aveva entusiasmato. Non avevo certo dei molds in silicone per crearli ma non volevo arrendermi! Avevo bisogno di merletti in rilievo che potessi usare come stampo, avevo giusto riposti in un cassetto gli avanzi dei pizzi e dei merletti con cui mia madre mi aveva ornato l'abito da sposa e quindi ho provato.
Qui di seguito vi ho fotografato le varie fasi della realizzazione dei pizzi.
Per prima cosa ho spolverizzato appena di amido di mais il pizzo da riprodurre e tirato non troppo sottile della pdz.
Ho quindi posizionato la pdz sul pizzo e col il mattarello l'ho fatta aderire al pizzo per riprodurlo.
Ho quindi staccato delicatamente la pdz dal pizzo e l'ho ritagliata in base al disegno del pizzo.
Se avessi avuto tempo avrei dovuto far asciugare i pizzi e quindi attaccarli alla torta con della ghiaccia reale per creare un effetto tridimensionale e farli rimanere un pò staccati dalla torta, ma visto che li ho creati all'ultimo momento li ho attaccati con della colla edibile alla torta e quindi ho sottolineato il disegno del pizzo con della ghiaccia reale usando il beccuccio n° 1. Sarà per la prossima volta.
Il disegno brush embroidery l'ho realizzato sempre con ghiaccia reale usando un beccuccio n° 2.
La tortina topper era una biondina realizzata in uno stampo da 15 cm ( la prossima volta che la rifaccio vi mostro i vari passaggi), farcita con crema pasticcera alla vaniglia e bagna latte zucchero ed amaretto ricoperta di ganache al cioccolato bianco (100 gr di cioccolato e 50 ml di crema di latte bollente), mentre la torta inferiore era la mia solita mud cake realizzata in uno stampo a cerniera da 24 cm e ricoperta di panna montata fermissima.
Alla mia Francesca è piaciuta moltissimo ed era quello che speravo!!! Alla prossima ;-)