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Ci sono cose che ci piacciono anche se dentro di noi sappiamo che sono davvero terribili.
A me succede sempre e, fortunatamente, succede spesso anche ad Angela che è addirittura arrivata a coniare il termine ''bruttideri'':
(img. via Madame La Gruccia)
I miei bruttideri del momento sono due e sono davvero brutti, brutti, brutti e sono davvero necessari, necessari, necessari.
Bruttidero 1:
(img. via Stop It Right Now)
no, tranquille non sto parlando di quelle Cèline ma dei pantaloni di pelle (brutti uguali penserete, avete ragione).Capisco benissimo che sono pantaloni assolutamente incapaci di rendere onore a qualsiasi fisico, capisco anche che sulle mie forme (?) starebbero particolarmente male, non nego che siano facilmente confondibili con sacchi del bidone e sono conscia dell'effetto metallaro-uscito-male (cit.) ma un bruttidero è questo, altrimenti non sarebbe un bruttidero, no?
bruttidero n.2:
il secondo bruttidero probabilmente vi piacerà di più, dato che, a quanto pare le rockstud di Valentino piacciono a tutti.A me non dovrebbero piacere per una serie di motivi:
- sono a punta e mi sono sempre promessa di non indossare scarpe a punta salvo quando le esigenze lo richiedono (schiacciare formiche negli angoli, disegnare angoli acuti, cose così)- sono ricoperte di borchie ed è dal liceo che ho detto no alle borchie (e ai System of a Down e ad una seria di altre cose)- hanno il tacco medio (quando non addirittura il terribile kitten heel) e per me o flats o tacchi alti grazie- hanno un nome tristissimo.Insomma, racchiudono tutto ciò che odio e invece le amo... ora capite cosa vuol dire ''bruttidero''?
Vi prego, ditemi che non sono l'unica, avete anche voi dei bruttideri nel cassetto, vero?
Facciamo outing tutte insieme e sentiamoci meno in colpa!
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