Secondo gli ultimi rilevamenti disponibili (Panel continuativo Ismea/Nielsen), i consumi alimentari di prodotti biologici confezionati crescono in ogni area geografica italiana. Il commento di Sergio Rossi, con un accenno agli scandali alimentari di questi giorni.
“Il principio fondamentale dell’alimentazione biologica – continua ROSSI - è l’offerta al consumatore di prodotti sicuri, gustosi e genuini nel rispetto dell’uomo, dell’ambiente e degli animali. La produzione biologica ha, tra i propri valori aggiunti, quello della fiducia degli acquirenti e del minor impatto ambientale possibile.
“I prodotti certificati ‘bio’ garantiscono le procedure adottate dall’intera filiera, dai produttori e dai trasformatori fino ai consumatori: sono sinonimo di qualità, freschezza, naturalezza, perché gli standard richiesti eliminano additivi chimici nei processi di produzione agricola, trasformazione, lavorazione e conservazione e impongono agli allevatori un tipo di allevamento più sano e genuino. Le medesime disposizioni sono adottate per i prodotti importati: non a caso, ma sono considerazioni ancora in attesa di dati certi, in questi ultimi giorni gli scandali alimentari hanno fatto sì che – come afferma Coldiretti – sia cresciuto il consumo dell’alimentare BIO (protagonista in queste ore di un vero e proprio boom in Germania), proprio per una ulteriore esigenza e garanzia di sicurezza. È stato rilevato in questi giorni che in Germania, dove il mercato del biologico vale 5,8 miliardi di Euro (2009) e conta oltre 31.000 addetti, quasi un terzo dei consumatori tedeschi non ha fiducia nei prodotti convenzionali e acquista solo biologico. Con ricadute positive anche per l’Italia, Paese leader europeo nella produzione di uova biologiche, il cui export verso la Germania – secondo le stime di FederBio – è aumentato del 70%”.
Andamento Italia
“Il confronto tra l’andamento gennaio-ottobre 2009 e i primi 10 mesi del 2010 indica che gli acquisti di prodotti bio per il consumo domestico sono cresciuti del 12,1%” - commenta Sergio Rossi, ad di Fiere e Comunicazioni, organizzatore della nuova fiera professionale BtoBIO EXPO dedicata al biologico certificato.
Si registra quindi un ulteriore miglioramento del comparto biologico sia in termini di maggiori consumi sia, in molti casi, in termini di una più equilibrata distribuzione del valore lungo la filiera.
Sul fronte dei consumi domestici, l’ortofrutta fresca e trasformata ha segnato un incremento del 5% nel periodo gennaio-novembre 2010, con un peso sul totale degli acquisti di biologico confezionato pari al 21,7%.
In riferimento invece ai principali prodotti ortofrutticoli freschi e sfusi (il cui prezzo è aumentato meno rispetto agli omologhi convenzionali), a fronte di un incremento complessivo del 6,3%, si registra un discreto aumento per le mele (+16,2%), le zucchine (+12,1%) e soprattutto le melanzane (+79,4%). Anche pane e sostituti, biscotti, dolciumi, snack ecc., registrano aumenti del volume di vendita domestica tra il 13 e il 19%.
Riguardo ai confronti con il convenzionale, i prezzi al consumo di yogurt e latte fresco bio hanno registrato un andamento in maggiore flessione rispetto ai corrispondenti prodotti non bio, mentre gli oli vegetali sono rimasti stabili come prezzo. Continua la corsa all’acquisto di uova bio (+7,7% sull’analogo periodo 2009).
L’aumento dei consumi domestici di prodotti confezionati è costante, ed è così composto (gen-nov 2010 vs gen-nov 2009):
Nord Ovest: +9,7%
Nord Est: + 18,5%
Centro e Sardegna +5%
Sud e Sicilia: + 23,3%
L’aumento molto significativo di Sud e Sicilia, però, si associa a un peso sul totale dei consumi BIO dell’8,2%, mentre Centro e Sardegna ‘valgono’ il 20,2% del totale, il 29,5% il Nord Est e il 42,2% il Nord Ovest.
Il focus sui canali distributivi (negozi specializzati esclusi), sempre secondo i dati Ismea, evidenzia l’ottima performance degli acquisti BIO negli Ipermercati (% sui dati in valore) rispetto ai primi 11 mesi del 2009:
Ipermercati, +22%
Supermercati +1,6%
Negozi Tradizionali +42,5%
Superette +25%
Hard Discount +15,6%
BtoBIO EXPO: la nuova fiera professionale, biennale, internazionale del biologico certificato. Milano, 8-11 maggio 2011. In contemporanea con TUTTOFOOD.
Fonti:
Gustavo Capella, Sales&Communication Manager
Ferdinando Crespi, Media Relation
Fiere e Comunicazioni
via San Vittore, 14 - 20123 (MI) IT
tel. +39.02.8645-1078 / 1187
fax + 39.02.86453506
mob. 339.1602461
Secondo gli ultimi rilevamenti disponibili (Panel continuativo Ismea/Nielsen), i consumi alimentari di prodotti biologici confezionati crescono in ogni area geografica italiana. Il commento di Sergio Rossi, con un accenno agli scandali alimentari di questi giorni.
“Il principio fondamentale dell’alimentazione biologica – continua ROSSI - è l’offerta al consumatore di prodotti sicuri, gustosi e genuini nel rispetto dell’uomo, dell’ambiente e degli animali. La produzione biologica ha, tra i propri valori aggiunti, quello della fiducia degli acquirenti e del minor impatto ambientale possibile.
“I prodotti certificati ‘bio’ garantiscono le procedure adottate dall’intera filiera, dai produttori e dai trasformatori fino ai consumatori: sono sinonimo di qualità, freschezza, naturalezza, perché gli standard richiesti eliminano additivi chimici nei processi di produzione agricola, trasformazione, lavorazione e conservazione e impongono agli allevatori un tipo di allevamento più sano e genuino. Le medesime disposizioni sono adottate per i prodotti importati: non a caso, ma sono considerazioni ancora in attesa di dati certi, in questi ultimi giorni gli scandali alimentari hanno fatto sì che – come afferma Coldiretti – sia cresciuto il consumo dell’alimentare BIO (protagonista in queste ore di un vero e proprio boom in Germania), proprio per una ulteriore esigenza e garanzia di sicurezza. È stato rilevato in questi giorni che in Germania, dove il mercato del biologico vale 5,8 miliardi di Euro (2009) e conta oltre 31.000 addetti, quasi un terzo dei consumatori tedeschi non ha fiducia nei prodotti convenzionali e acquista solo biologico. Con ricadute positive anche per l’Italia, Paese leader europeo nella produzione di uova biologiche, il cui export verso la Germania – secondo le stime di FederBio – è aumentato del 70%”.
Andamento Italia
“Il confronto tra l’andamento gennaio-ottobre 2009 e i primi 10 mesi del 2010 indica che gli acquisti di prodotti bio per il consumo domestico sono cresciuti del 12,1%” - commenta Sergio Rossi, ad di Fiere e Comunicazioni, organizzatore della nuova fiera professionale BtoBIO EXPO dedicata al biologico certificato.
Si registra quindi un ulteriore miglioramento del comparto biologico sia in termini di maggiori consumi sia, in molti casi, in termini di una più equilibrata distribuzione del valore lungo la filiera.
Sul fronte dei consumi domestici, l’ortofrutta fresca e trasformata ha segnato un incremento del 5% nel periodo gennaio-novembre 2010, con un peso sul totale degli acquisti di biologico confezionato pari al 21,7%.
In riferimento invece ai principali prodotti ortofrutticoli freschi e sfusi (il cui prezzo è aumentato meno rispetto agli omologhi convenzionali), a fronte di un incremento complessivo del 6,3%, si registra un discreto aumento per le mele (+16,2%), le zucchine (+12,1%) e soprattutto le melanzane (+79,4%). Anche pane e sostituti, biscotti, dolciumi, snack ecc., registrano aumenti del volume di vendita domestica tra il 13 e il 19%.
Riguardo ai confronti con il convenzionale, i prezzi al consumo di yogurt e latte fresco bio hanno registrato un andamento in maggiore flessione rispetto ai corrispondenti prodotti non bio, mentre gli oli vegetali sono rimasti stabili come prezzo. Continua la corsa all’acquisto di uova bio (+7,7% sull’analogo periodo 2009).
L’aumento dei consumi domestici di prodotti confezionati è costante, ed è così composto (gen-nov 2010 vs gen-nov 2009):
Nord Ovest: +9,7%
Nord Est: + 18,5%
Centro e Sardegna +5%
Sud e Sicilia: + 23,3%
L’aumento molto significativo di Sud e Sicilia, però, si associa a un peso sul totale dei consumi BIO dell’8,2%, mentre Centro e Sardegna ‘valgono’ il 20,2% del totale, il 29,5% il Nord Est e il 42,2% il Nord Ovest.
Il focus sui canali distributivi (negozi specializzati esclusi), sempre secondo i dati Ismea, evidenzia l’ottima performance degli acquisti BIO negli Ipermercati (% sui dati in valore) rispetto ai primi 11 mesi del 2009:
Ipermercati, +22%
Supermercati +1,6%
Negozi Tradizionali +42,5%
Superette +25%
Hard Discount +15,6%
www.btobio.it
BtoBIO EXPO: la nuova fiera professionale, biennale, internazionale del biologico certificato. Milano, 8-11 maggio 2011. In contemporanea con TUTTOFOOD.
Fonti:
Gustavo Capella, Sales&Communication Manager
Ferdinando Crespi, Media Relation
Fiere e Comunicazioni
via San Vittore, 14 - 20123 (MI) IT
tel. +39.02.8645-1078 / 1187
fax + 39.02.86453506
mob. 339.1602461
www.btobio.it