Buccia di Banana/Il reggi-banana

Ho cercato di ignorare l’argomento. Di soprassedere alle immagini. Di fare finta che tutto ciò fosse solo un ritocco a photoshop di un grafico spiritoso e con parecchio tempo libero a disposizione. Ma alla fine ho dovuto cedere alla realtà. Soprattutto alle ulteriori foto speditemi da amiche/parenti corredate di “Ma questi li hai visti?” – “Daiii, sono troppo buccia di banana” – “Dimmi che è uno scherzo“. Ok, li ho visti. No, non sono uno scherzo. E adesso li faccio vedere anche a voi…ecco! (posso mica tenermi per me queste chiccherie)! Signore e Signori…il reggi-banana!

Chiamarlo costume mi sembra veramente improprio. Così come chiamarla mutanda. Avrei dovuto essere volgare e definirlo un reggipalle con filo inter-chiappa, ma mi sono limitata alla fumettistica versione di reggi-banana. Insomma, cambia il nome ma in sostanza questo oggetto rimane un tremendissimo minuscolo contenitore di attributi maschili! Sembra che sia stata l’azienda francese inderwear a voler dare una piccola scossa al mercato creando questa linea di underwear e costumi talmente particolare che il vecchio costume di Borat sembra un vestito a collo alto. Più che scossa, direi che hanno provocato degli scompensi diffusi a caso tra il genere femminile e quello maschile.

L’oggettino in questione è più piccolo di un micro-tanga, più inutile di un uomo in sala parto e più imbarazzante del Ruffini che fa le figurette ai David di Donatello. E, dall’apparenza, sembra anche scomodo. Voglio dire: elastici che tirano da una parte, pallette strizzate in pochi centimetri di stoffa e per concludere una bella striscia di lycra che squarcia in due le mele…comodissimo non deve essere. Ma non sembra importare ai fieri portatori del reggi-banana, che lo sfoggiano orgogliosi e ben depilati sulle spiagge affollate. Embè, perchè indossare un aggeggio del genere implica l’essere completamente senza peli nei paraggi (e pure un po’ unti): ve lo immaginate portato con il ciuffetto che spunta? No, meglio non immaginarselo! Comunque, per chi non piace il “bikini”, esiste anche la versione intera!!! (guardatela QUI, io mi vergogno di mettere la foto)

Come al solito, nasce una domanda: “Perchè diavolo dovresti voler indossare pubblicamente (ma anche in privato li eviterei) un costumino così?“.

Per farti notare: Ok, sicuramente verrai notato. Ma i motivi per cui questo avverrà non sono certo quelli a cui tu pensi. O ti prenderanno in giro per il costume. O ti prenderanno in giro per la taglia del costume!

Per renderti più sexy ed appetibile: No! Questa cosa non funziona. Non ha nessun appeal erotico sulle donne. E forse nemmeno sugli altri uomini. Fa solo ridere. E pensare che Dio è andato in ferie lasciando il mondo in mano ai buffoni!

Per mettere in evidenza i gioielli di famiglia: Ecco, ora dirò una cosa impopolare, ma la penso, quindi sticazzi! Quelle parti basse lì non sono esteticamente gradevoli!!! Sopratutto in situazioni di riposo. Le palle poi…Già fanno ridere negli slip, figuriamoci in questa trappola!

Per un’abbronzatura con pochi segni: spogliatevi! Se avete il coraggio di mettervi il reggi-banana dovreste avere il coraggio di praticare del sano e naturale nudismo. O no? ;)

Che dire…i geni francesi ancora una volta sono riusciti a stupirmi in quanto a creatività, genialità, marketing e bon ton. Ma il vero stupore lo avrò quando ne vedrò uno così svestito dal vivo…e sono sicura che li vedremo presto. Così come siamo stati invasi da maschi con i pantaloni con l’acqua in casa, calzino di fuori e scarpina, così saremo invase da portatori di reggi-banana (anche se spero non siano così tanti)! ;) L’offerta di mutande buffe non finisce qui…se volete sapere cos’è il jock strap e farvi altre due risate, andate qui. La foto non la pubblico, mi rifiuto!!! ;) (un’altra cosa che non capisco sono queste foto così tanto realistiche e così poco glam per pubblicizzare i prodotti intimi…brrr brividi). 

Sarò retrò, ma gli uomini al mare continuo a preferirli così…e voi?!?