Buccia di Banana/L’uomo e il costume

Creato il 29 luglio 2013 da Morgatta @morgatta

Il mare regala sempre grandi soddisfazioni. Sto ancora valutando se è più divertente guardare i fiorentini che ruzzolano poco elegantemente sugli scogli di Calignaia mentre tentano di fare gli sportivi con scarsi risultati (soprattutto perchè dopo anni che frequentano le coste non hanno ancora imparato che su quel muschietto marroncino che si forma tra sasso&pozza non ci devono mettere i piedi) oppure osservare e prendere nota di tutte le cadute di stile marine…Ho deciso, mi diverto in entrambi i casi! Questo fine settimana mi sono dedicata all’osservazione del maschio e della scelta del costume da bagno. Sembra un dettaglio, invece è un dramma! Ho materiale per scrivere un altro libro, relazionando il maschio con il suo look da spiaggia, ma mi limiterò ad alcune considerazioni e consigli.L’uomo si lamenta sempre che non c’è varietà per lui, che la scelta è limitata nei capi e nei modelli. E’ bastata una lamentela per far invadere il mercato da una discreta quantità di varianti: slip, slip con fascia larga, boxerino stretto, boxer largo, pantaloncino corto, lungo, mezza gamba, shorts anni 70 stretti o la sua versione sportiva più morbida. Per le fantasie poi, si va dal tinta unita al disegnetto idiota (da evitare) passando tra le fantasie foulard o il mimetico che non muore mai. Ho già espresso il mio disappunto sul costume bianco, vediamo cosa c’è di peggio…

I Sundek sono i pantaloncini della mia gioventù: negli anni 90 o avevi i Sundek o eri out! I famosissimi boardshorts con l’arcobaleno sul lato B sono tornati prepotentemente di moda. Stringiamo la mano al Signor Sundek per il ritorno ed il rilancio aziendale, ma procediamo con le avvertenze. Perchè mica stanno bene a tutti. E soprattutto vanno scelti della propria taglia. “Dai, figurati se uno non si compra il costume della propria misura“. Ah sì? E allora perchè sopra all’arcobaleno al 90% degli uomini spunta anche la ciambella?!? Il costume è realizzato in materiale non elastico. Il cinturino è rigido e non cede nemmeno dopo ore di tuffi. Ergo sempre più spesso si vedono uomini con il pantaloncino portato a vita alta (che non si può guardare) o peggio ancora portato a vita bassa con conseguente compressione delle maniglie-dell’-amore. Il che genera un unico pensiero: sbottonatelo e respira! Quindi, Sundek sì, ma della taglia giusta!Tra un costume fantasia e un costume idiota c’è una sottile linea di confine chiamata buongusto! Ben vengano disegni, pattern e fiori hawaiani a profusione. Un po’ meno ben accetti disegni di cartoni animati, di strani personaggi, frasi stupide corredati di palesi doppi sensi riferiti a ciò che si dovrebbe nascondere sotto a quel sottile strato di tessuto acrilico. Tutti questi soggetti si aggirano splendidi e lucidi in giro per le spiagge, broccolando anche i sassi e facendo solo passeggiate avanti e indietro. Aiuto! Dopo ore di osservazione sono giunta alla conclusione che chi indossa questi costumi a metà tra l’infantile ed il trash hanno: 1-problemi di autostima; 2-in realtà fingono di essere spiritosi, ma all’atto pratico sono pallosissimi; 3-sono microdotati e cercano di distogliere l’attenzione. Gli stessi problemi li ha chi li mette in commercio. Quindi non regalate costumi buffi ai vostri fidanzati e quando se li comprano da soli…preoccupatevi!

Tra lo slip da uomo ed il modello “borat” sembrano esserci solo un paio di bretelle. E invece no! C’è una variante che prevede lo stesso effetto anni 90 ma senza gli scomodi tiranti in tessuto che tagliano le spalle e segnano l’abbronzatura: lo slippino arrotolato! Avete capito bene e l’immagine che si è materializzata nelle vostre menti è la stessa che si è spontaneamente manifestata  in carne lucidata e lycra verde acido davanti ai miei occhi ieri. Lo slip da uomo viene stilosamente rigirato per un paio di volte fino a scendere al di sotto della cresta iliaca (altrimenti detta anca), generando così uno strizzamento a livello pubico ed un innalzamento di tutto il pacchetto, sfidando la forza di gravità e mostrando l’attaccatura della coscia modello Jane Fonda ai tempi d’oro. Sul lato B, invece, genera un effetto risucchio-tra-le-mele moderno ed elegante. Indispensabile, per questo tocco di stile realizzabile con un semplice gesto delle vostre mani, depilazione profonda e una bottiglia di olio di cocco rovesciata dalla testa ai piedi. Poi isolatevi in una spiaggia deserta…

…avendo almeno l’accortezza di non spararvi le POSE come lui. I poser-on-the-beach sono veramente ridicoli. Ma davvero alle donne piacciono? No, vero?!?



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :