Lo so, febbraio non è propriamente il mese dei matrimoni, ma non potevo assolutamente aspettare la primavera per pubblicare questo post. Anzi, lo faccio a scopo di prevenzione: magari qualcuna si spaventa e si dà una regolata. O magari no. Perchè si sa che il giorno del matrimonio, per moltissime donne, è ancora il giorno più bello della loro vita: il coronamento del sogno d’amore (o di comodo, ma quello fa poca differenza), le 24 ore da protagonista, il giorno del primo e più lungo servizio fotografico al quale parteciperanno come indiscusse modelle, l’unico giorno in cui poter indossare l’abito più elegante e principesco…Elegante&Principesco non vuol dire Esagerato&Pacchiano, intesi? No, a giudicare dalle prove di alcuni matrimoni “del sud” risulta ancora poco chiara questa sottile differenza, dove abbondanza&ridondanza sono ancora gli elementi portanti di questo colorito giorno di festa…
Perchè si sa che in questo giorno la donna vuole essere bellissima, meravigliosa ed al centro dell’attenzione. Vuole sottolineare i punti di forza e mettere in bella mostra “tutto il ministero” noncurante dell’etichetta, delle buone maniere e del gusto. Quindi via libera a corpetti strizzattutto ornati di perline e fiorellini (giusto per aumentare il volume), quintali di arricciamenti e pieghe proprio in zona fianchi (a sfinare…) e spacchi vertiginosi che mettano bene in evidenza le scarpedemmerda che hanno scelto per svettare tra la folla. Meno male che la wonder-sposa con la mega fascia in testa è pronta a salvarle tutte…O_oTutte…o quasi! Certe non sono salvabili. Soprattutto quando le copiano l’acconciatura (sembra che questa fasciona nei capelli sia l’ultima tendenza in fatto di pettinature matrimoniali). E soprattutto quando decidono di decorare la propria figura con quintali di tulle-raso-volant-a-profusione. Masse informi di tessuto che si trasformano in un abito mastodontico, al quale meglio non far mancare anche un boa di piume, una stola e dei gioiellini. In questi frangenti mi chiedo: “ma queste fanciulle non hanno un’amica VERA che la accompagna a provarsi l’abito e le dà dei consigli VERI?“. E mi rispondo così: “no, hanno solo amiche invidiose perchè lei si “marita” prima di loro. E ad accompagnarla ci va la mamma che puntualmente, con sceneggiata “in stile” le dice tra le lacrime “quant’ si bella figliamiaaaa, par’ ‘na maronna!“…Alè, e la frittata è fatta!”Ma la sagra del bianco&dell’abbondanza non si limita, ahimè, alle spose. Vige quest’usanza di decorare anche le baby-damigelle come se fossero delle piccole sposine. Il che mi fa venire ancora di più i brividi…vedere queste ragazzine (cioè, ragazzotte) travestite da quel che saranno da lì a pochi anni. Triste destino di madri che le fanno il lavaggio del cervello e che ancora inneggiano al matrimonio come primario atto di realizzazione femminile. Uhmarò…L’uso della trasparenza appare spesso improprio: i bustini sono gli evidenziatori per eccellenza. Ora, se insieme alle stecche ci mettiamo anche il tessuto trasparente, ecco che la trippa è in vista (così come anche l’attaccatura della gonna…ma io dico…anche chi li realizza, una regolata, no???). Ma forse la cosa che più mi inquieta in questa coppia è LUI: bianco che più bianco non si può. Lucido come una macchina appena uscita dalla carrozzeria. Grezzo come nemmeno Puff Daddy ai tempi d’oro. Questo damascato impreziosito da un’infinità di dettagli brillanti danno fastidio alla vista. Ti immagini scattargli una foto con il fash?!?Inutile, sembra che il total-raso-per-lui vada almeno quanto il modello sirena-meringa-strizzatutto-sfodera-tricipite-moscio-per-lei…Un minuto di silenzio! Meno male che c’è qualcuno che ci mette anche un po’ di colore. Il rosso, per i matrimoni, è il massimo. Ma non vi scordate di illuminare questo colore con patacche di brillanti (veri o finti non fa differenza) e due tatuaggini glitterati…che chiccheriaaaaaa!!!!Un’altro aspetto sul quale non posso passare è quell’usanza (probabilmente rubata ai cugini americani-terroni, quelli emigrati, insomma) di vestire le damigelle tutte uguali. A parte che avere 10 damigelle mi sembra eccessivo, (ma siamo nella terra dell’abbondanza, quindi perchè risparmiare su quelle?), ma chi è che possiede 10 amiche tutte fisicamente identiche o simili? Nessuna. Bene, com’è possibile pensare di trovare un abito che sta bene a tutte e 10? Non è una cattiveria costringere le vostre AMICHE ad essere vestite-a-cazzo per un giorno intero per farvi felici?!?! Egoiste! Date un tema cromatico o proponete diversi modelli, CATTIVE!!! Mannaggia, il problema è che quando dai libera scelta alle damigelle di vestirsi come meglio credono…escono fuori gli scempi comunque! Niente, credo che sia una forma di retaggio culturale…o una forma di follia dilagante, che dite?!? Ma tanto, l’importante è sentirsi bene con se stesse…e penso che loro, anche conciate in questo modo, si sentano benissimo!!! O_o E con questo picco di trashaggine (sì, sono i pupazzetti sulla torta nuziale…armati di pistola), non mi resta che salutarvi con un…”W GLI SPOSI”!!!