La nail-art è “art“, e come tutte le forme artistiche, prima o poi succede che degenera. Lo abbiamo visto nel corso di questi anni, dove dai banali smalti siamo passati ai semplici “gel“, garanti di unghie perfette più a lungo, per poi aggiungere gradualmente strisce, stelline, fiorellini, cup cakes, glitter fino a comporre vere e proprie sculture a base di artigli&fantasia! (ve li ricordo qui) Ma come le scarpe a punta passano ciclicamente di moda, anche l’unghia affusolata ha deciso di fare spazio alla sua variante tonda: preparatevi a vedere sempre più spesso le Bubble Nails!!!
Palline di smalto appoggiate sulla vera unghia (che nel frattempo muore soffocata sotto quintali di materiale acrilico che di sicuro contribuiranno ad una vita sana e duratura) che formano così un rialzo bombato, lucido, elegante e soprattutto pratico per aprire lattine di tonno e raccogliere le carte di credito quando cadono sul pavimento. Ma cosa è la praticità in confronto all’aspetto ludico delle vostre zampette corredate di palle? Niente, quindi vediamo come è possibile ottenere questo fantastico risultato…che ancora non mi è chiaro se fatto con stampo o con una base di pongo ricoperto da smalto. Meno male che la rete viene in mio soccorso, dandomi/ci/vi la ricetta per la palla-unghia-perfetta: “Le Bubble unghie richiedono costruzione e scultura dell’acrilico fino ad ottenere l’aspetto il vostro cliente vuole raggiungere. Devi sapere esattamente dove la gobba deve essere, poi lentamente costruire le unghie. Si inizia con una palla di acrilico in mezzo all’unghia, che è la parte più alta della gobba. L’unghia deve essere sottile alla cuticola, che poi diventa gradualmente più spessa fino al centro, come una dolce collina liscia. La curva deve essere perfetta.“ Capito tutto? Io poco, ma si sa, con il beauty non me la cavo benissimo…meno male ci sono anche i video tutorial. Per chi non vuole un banalissimo colore piatto, è chiaramente possibile intervenire con sfumature e decorazioni liberamente ispirate ai trucchi e costumi di Moira Orfei (che forse nel suo era più sobria). L’importante è che l’unghia sia praticamente una palla.Sicuramente meno offensiva dell’artiglio appuntito, ma ugualmente brutta. E io mi chiedo, non si faceva prima ad appiccicarci sopra un bel chewingum di quelli tondi che trovavi nelle macchinette?!? Giuro, è la prima cosa che mi è venuta in mente…dopo aver avuto un attacco di pancia. ;)Che dite dell’unghia-pallata?