Buck 65 - Talkin' Honky Blues [2003]

Sopportatemi: anche oggi vi propongo una medicina da mandare giù a suon di hip-hop. Niente di tradizionale però, quindi state tranquilli che non vi farei mai ascoltare la roba commerciale alla quale magari siete più "abituati".Prima di tutto il tizio in questione è canadese (e tutti sanno che il Canada è il cugino sfigato dell'America) e a vederlo non gli dareste un centesimo. In secondo luogo c'è da dire che il suo è un modo di fare hip-hop davvero particolare, le basi non sono convenzionali e strizzano spesso l'occhio al blues, mentre i testi sembrano appena usciti da un taccuino di Bukowski o Tom Waits.Quindi occhio ragazzi alle parole, vere e proprie storie ripiene di quei personaggi particolari, che per dirla alla Lou Reed, camminano dalla parte sbagliata della strada; gli emarginati, i poveracci, i sognatori, i barboni e gli alcolizzati.Un disco certamente non facile, della durata di circa un ora, ha sicuramente bisogno di tempo per essere assimilato e compreso a fondo, ma vi garantisco che ne vale la pena.
Tracklist:

1. Leftfielder
2. Wicked And Wierd
3. Riverbed 1
4. Sore
5. Protest
6. Riverbed 2
7. Exes
8. Roses And Bluejays
9. Riverbed 3
10. 50 Gallon Drum
11. Riverbed 4
12. 463
13. Riverbed 5
14. Killed By A Horse
15. Riverbed 6
16. Tired Out
17. Craftmanship
18. Riverbed 7

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