E non credo sia il caso di farla resuscitare.E' come il sanscrito,non si sa con chi parlarlo....
La simbologia dei fiori raggiunse il suo apogeo a meta' Ottocento,ai tempi della regina Vittoria,in Inghilterra,anche se non e' li che nacque ma bensi' in Turchia,dove i fiori erano utilizzati per recapitare messaggi amorosi in codice nell'harem.
Fu poi Lady Mary Wortley Montagu ad introdurre il linguaggio dei fiori in Inghilterra e da li si sviluppo' fino a diventare una vera e propria epidemia romantica.Le dame dedicavano particolare attenzione persino alla carta dei loro biglietti,perche' persino i fiori dipinti potevano contenere indicazioni segrete ..........un fazzoletto con viole ricamate per esempio indicava che non si sarebbero mai dimenticate del loro innamorato.......
E per ora mi fermo alla viola ...aroma fortemente preponderante in questa fresca versione di budino ......il caldo atroce ed opprimente non mi permette di accendere il forno e sfornar crostate (anche se ne avrei una voglia matta,non vedo l'ora passi il caldo solo per farmi una crostata)........quindi oggi un delicato budino allo yogurt greco,latte di soia e miele di violetta........l'ispirazione l'ho presa da lei....
INGREDIENTI (per 3/4 stampini o bicchierini):
- 150 gr di yogurt greco (un vasetto)
- 150 ml di latte di soia
- 2 cucchiai abbondanti di miele di violetta (sostituibili con miele di acacia o sciroppo di agave).
- 2 fogli di gelatina