Io non voto a Milano, ma di recente ho avuto modo di attraversare quella città.
Ho guardato con curiosità i cartelloni pubblicitari della Moratti, per le prossime elezioni comunali. Spesso i cartelloni sono rivelatori di un certo stile e mi incuriosiscono. Alcuni li trovo divertenti, molti surreali.
Ce n’era uno, particolarmente vistoso, che ritraeva la Moratti in piedi, davanti ad una libreria. Una Moratti sorridente e con 20 anni di meno addosso. Lo slogan del cartellone era: “Libri alle elementari e alle medie gratis per tutti”.
Però, la Moratti lo sa benissimo, perché è stata ministra della Pubblica Istruzione, che da molto tempo i libri alle scuole elementari sono gratis. Con quel cartellone ha voluto fare un tentativo di presentare come propria una conquista importante della democrazia italiana, fatta negli anni in cui di democrazia ce n’era ancora
Inoltre, presentarsi agli elettori con un cartellone dedicato allo studio, proprio lei che ha cominciato con il governo Berlusconi secondo, a demolire la scuola e l’Università pubblica, fa capire quanto uno possa essere libero di dire bugie.
Berlusconi ha fatto scuola, e la Moratti è una sua migliore allieva. Una bugiarda matricolata.
(Purtroppo non ho trovato in Internet l’immagine del cartellone, mi sarebbe piaciuto farlo vedere)