Due righe di trama: ad Amburgo, un cuoco di origine greca, Zinos, dirige il ristorante Soul Kitchen.Intorno a lui ed al locale ruotano tutta una serie di strampalati personaggi: l'ambiziosa fidanzata Nadine, giornalista rampante in partenza per la Cina, il fratello di Zinos, Illias, ladruncolo in libertà vigilata con il vizio del gioco, la cameriera ed aspirante artista Lucia che vive in un appartamento occupato abusivamente e Neumann un vecchio compagno di scuola senza scrupoli, disposto a tutto pur di comperare il locale e rilevare il terreno.L'ernia al disco improvvisa che colpisce Zinos gli inibisce l'uso della cucina, viene così assunto un nuovo cuoco, chef di alta classe, che dopo uno scetticismo iniziale, trasforma il ristorante in un locale molto "cool", ma è proprio qui che cominciano i guai...
Che cosa ne penso io: "Soul kitchen" è un film indiscutibilmente "rock".Sceneggiatura godibilissima e molto intelligente con alcuni episodi francamente esilaranti, attori calati pienamente nei panni dei loro personaggi, regia sincopata e colonna sonora assolutamente "da sballo".Piacevole scoperta di una domenica sera finalmente senza calcio ed ho scoperto pure premiato al Festival del cinema di Venezia di qualche anno fa, "Soul kitchen" è un film che diverte senza mai cadere nel volgare o nel grossolano.Assolutamente da consigliare
La scena "cult" a parer mio (più divertente vista che raccontata, ma ne vale la pena): Zimos tenta insieme al fratello di derubare Neumann, riuscito con l'inganno a rilevare il "Soul kitchen", dell'atto di proprietà del ristorante.Peccato sia quasi paralizzato dai dolori alla schiena.Ovviamente arriva la polizia."Fermo, non ti muovere!" "Non c'è pericolo, ho l'ernia al disco".
Questo post ha l'onore di partecipare a "Buio in Sala" del blog Nati per delinquere.p.s. Ovviamente la mia è una recensione un pò così; se volete qualche cosa di un pochettino più approfondito andate su "White Russian" il cui mitico Mr Ford è tra i miei followers....wow!!!!