- Dal 28 al 30 novembre sono stati ospiti nel nostro Centro 87 membri del Consiglio Pastorale Diocesano. Con la loro riflessione, preghiera e impegno sono l’espressione della vivacita’ della Chiesa in Africa.
- Dall’1 e fino al 17 dicembre sono e saranno con noi 48 bambini-giovani, con il virus dell'HIV. Con i loro genitori e educatori il gruppo e’ di 104 ospitati. Un’esperienza terribile vedere questa concentrazione di sofferenza.
- Innocenti...che per tutta la vita devono convivere con il dramma AIDS. Con l’aiuto di esperti, sono qui per imparare a farlo. Molti non percepiscono le loro condizioni. Ogni mattina viene somministrata loro la medicina.
Alcuni di essi chiedono: per che cosa è ? La risposta è : tu prendila!
Una risposta diretta e’ impossibile.
Ma un giorno scopriranno. E saranno lacrime, sofferenza, trauma.
- Dal 02 al 05 gennaio avremo, invece, dai 70-80 giovani che desideriamo educare alla responsabilità socio-politica, di cui la Tanzania – e un po’ tutta l’Africa – ha immensamente bisogno.
Grande sfida. Un seme che, perche’ porti frutti, è importante curare con ulteriori successivi incontri. (Padre Giuseppe Inverardi-IMC)
Cooperazione missionaria è impegno di tutti coloro che si dicono cristiani (anche noi, dunque) e riguarda, come ben sappiamo, tanto il vicino quanto il lontano.
Cioè le complesse realtà di casa nostra certamente così come quelle d’Africa, di Tanzania nel caso particolare, o altre dei tanti PVS (Paesi in via di sviluppo) sparsi sul pianeta.
Accanto alla testimonianza, alla preghiera e al sacrificio personale, che sono imprescindibili, l’impegno missionario riguarda però, soprattutto, il lavoro capillare con le giovani generazioni proprio perché, grazie ad esso, giustizia e pace trionfino nelle comunità.
E perché questo avvenga occorre formazione culturale continuata e e tenere in debito conto e non trascurare affatto il mondo della comunicazione (carta stampata-radio-tv-internet).
La nostra collaborazione( leggi solidarietà) con il mondo missionario, a partire da un contesto specifico, come può essere quello che ruota intorno a Bunju, pochi chilometri dalla popolosa e caotica Dar es Salaam, non ha, a questo punto, che da scegliere l’ambito ed è già cosa fatta.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)