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Bunju (Tanzania) /Le "cose" buone che accadono al Consolata Mission Centre /Padre Giuseppe Inverardi (IMC) informa gli amici

Creato il 09 dicembre 2013 da Marianna06

 

  

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-   Dal 28 al 30 novembre sono stati ospiti  nel nostro Centro 87 membri del Consiglio Pastorale Diocesano.  Con la loro riflessione, preghiera e impegno sono l’espressione della vivacita’ della Chiesa in Africa.

-   Dall’1 e fino al 17 dicembre sono  e saranno con noi 48 bambini-giovani, con il virus dell'HIV.     Con i loro genitori e educatori il gruppo e’ di 104 ospitati.  Un’esperienza terribile  vedere questa concentrazione di sofferenza. 

-   Innocenti...che per tutta la vita devono convivere con il dramma AIDS.  Con l’aiuto di esperti, sono qui per imparare a farlo. Molti non percepiscono le loro condizioni.  Ogni mattina viene somministrata loro la medicina. 

  Alcuni di  essi chiedono: per che cosa è ?  La risposta è : tu prendila! 

  Una risposta diretta e’ impossibile. 

Ma un giorno scopriranno. E saranno lacrime, sofferenza, trauma.

-   Dal 02 al 05 gennaio avremo, invece, dai 70-80 giovani che desideriamo educare alla responsabilità socio-politica, di cui la Tanzania – e un po’ tutta l’Africa – ha immensamente bisogno. 

Grande sfida.  Un seme che, perche’ porti frutti, è importante curare con ulteriori successivi incontri. (Padre Giuseppe Inverardi-IMC)

 

  

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Cooperazione missionaria è impegno di tutti coloro che si dicono cristiani  (anche noi, dunque) e riguarda, come ben sappiamo, tanto  il vicino quanto il lontano.

Cioè le complesse realtà di casa nostra certamente così come quelle d’Africa,  di Tanzania nel caso particolare, o altre dei tanti PVS (Paesi in via di sviluppo) sparsi sul pianeta.

Accanto alla testimonianza, alla preghiera e al sacrificio personale, che sono imprescindibili, l’impegno missionario riguarda però, soprattutto, il lavoro capillare con le giovani generazioni proprio perché, grazie ad esso, giustizia e pace trionfino nelle comunità.

E perché questo avvenga occorre  formazione culturale continuata e e tenere in debito conto e non trascurare affatto il mondo della comunicazione (carta stampata-radio-tv-internet).

La nostra collaborazione( leggi solidarietà) con il mondo missionario, a partire da un contesto specifico, come può essere quello che ruota intorno a Bunju, pochi chilometri dalla popolosa e caotica Dar es Salaam,  non ha, a questo punto, che da scegliere l’ambito ed è  già cosa fatta.

 

    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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