Esattamente 17 anni prima della proclamazione dell’Unità d’Italia, prima della nascita di tutte le federazioni sportive, il 17 marzo del 1844 nacque a Torino la Reale Società Ginnastica. Ieri la più antica società d’Italia ha completato il 171esimo anno di vita, un’esistenza che in più di un’occasione ha incrociato la storia dello sport e del nostro paese. Ha celebrato l’evento con una grande festa nella sede centrale di via Magenta, con un pomeriggio di spettacolo che ha coinvolto parecchi atleti e spettatori, tra acrobazie ed esibizioni circensi; a dispetto del numero di candeline una ventata di giovinezza, simbolo di una realtà in continuo rinnovamento e pioniera in molti ambiti dello sport e non solo.
I record
“Prima della nostra nascita l’attività fisica era praticata quasi esclusivamente dai militari” spiega Emanuele Lajolo di Cossano, presidente della Reale Società Ginnastica, “inoltre siamo stati i primi ad aprire la ginnastica a tutti e non soltanto ai ceti abbienti. Furono i nostri soci Cesare Lanza e Francesco De Sanctis a proporre e sviluppare la legge sull’educazione fisica nelle scuole. Per primi abbiamo dato alle donne la possibilità di fare ginnastica, come documentato in una serie di fotografie datate 1894. E qui si iniziò a studiare fisiologia, utilizzando la ginnastica come terapia rieducativa”.
“La nostra è stata l’unica formazione sportiva piemontese capace di vincere lo scudetto del rugby, nella stagione 1946/1947” prosegue Lajolo di Cossano, “e nella sua storia ha accolto una trentina di attività sportive, dal canottaggio alla scherma, fino al calcio. A proposito di calcio, la Reale ha preso parte al primo campionato che si svolse a Torino, in cui giocarono quattro squadre”.
Curiosità
La Reale Società Ginnastica fu fondata dal ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, chiamato a Torino dalla Regia Scuola di Artiglieria e Genio come istruttore dei militari. La prima sede fu Villa Glicini, nel Parco del Valentino, l’attuale “casa” del Club Scherma Torino. Gli atleti della società hanno conquistato quattro medaglie olimpiche e collezionato trofei di ogni genere. “Sparse nella nostra struttura ci sono corone con foglie di quercia e con foglie di alloro” continua il presidente, “le prime simboleggiano le vittorie ottenute con la forza, le altre rappresentano quelle ottenute con l’ingegno. In ogni caso due qualità importanti per chi pratica sport”.
Gli obiettivi
“Il nostro tentativo è da sempre quello di formare e divertire. Se una disciplina è divertente si impara meglio; ma vogliamo anche trasmettere agli atleti alcuni valori, come la generosità e il gioco di squadra. Per quanto riguarda l’educazione ci piace pensare di poter essere come una scuola o una famiglia”.
Gli ultimi 8 anni
Presidente dal 2007, Emanuele Lajolo di Cossano ripensa agli anni del suo mandato: “porto con me tantissimi momenti. Tra i più significativi c’è la manifestazione che teniamo ogni anno al PalaRuffini, che coinvolge 5-6000 persone tra ragazzi, genitori e parenti per due ore di gioia. Ma è speciale anche passare dalla palestra ogni giorno e vedere sempre i giovani che si allenano con impegno. A livello di eventi, il prossimo 30 maggio organizzeremo il 4 Nazioni di ginnastica artistica, che porterà a Torino le migliori ginnaste di Italia, Russia, Romania e Colombia. Sarà sicuramente un altro momento importante, per noi molto significativo perché dopo un po’ di tempo ci affacceremo nuovamente sulla scena internazionale”.
“Abbiamo tante sezioni, moltissimi tesserati ma poco spazio, così alcune discipline, come la pallacanestro, le pratichiamo in altre sedi rispetto a quella centrale di via Magenta” conclude il presidente della Reale, “l’anno scorso abbiamo ricevuto l’Oscar della ginnastica, il premio per la società italiana che ha avviato il maggior numero di persone all’attività ginnica. È ciò che abbiamo sempre cercato di fare con gioia, legando tradizione e rinnovamento. E ci stiamo già preparando per i 200 anni”.