Eccoci qui, ci siamo quasi.
L’albero, carico di palle, stecche di cannella, fettine d’arancia essiccate, palle colorate e decorazioni con i chicchi di caffè.
I regali sono in una cesta, pronti per essere scartati. Anche quest’anno, quelli che ho fatto io si riconosco da venti metri di distanza per quanto sono stropicciati, goffi e completamente privi di una qualsiasi simmetria o armonia nelle forme. Io con la carta da regali e i nastri ci litigo, che ci posso fare?! Ho difficoltà anche con le scatole quadrate. Poi arriva il Maschio Alfa che impacchetta qualsiasi cosa, a prescindere dalle dimensioni e dalla forma, in 5 minuti senza nemmeno una piegolina e mi viene una rabbia che lo picchierei con le bustine di zucchero a volo dei pandori.
Lo spirito confusionario e goliardico c’è. D’altra parte, purtroppo, il lato romantico delle cose tende a sfuggirmi…
I dolci abbondano. Torroni, panettoni, scorze di arance candite, fichi secchi, datteri, cavallucci più quelli che preparerò io per il 24: quest’anno ho deciso di preparare qualche centinaio di meringhe (metti che ci viene fame verso l’una di notte, mentre giochiamo a 7 e 1/2) e un dolce velocissimo da fare che non ho mai sperimentato prima e che nasce dall’esigenza di trovare una collocazione ai tuorli che rimarranno orfani di albume a causa delle meringhe. E’ Natale anche per loro e cercherò di ricollocarli in una Lasagna di Pavesini. Poi vi farò sapere com’è andata.
La famiglia c’è. E per questo non ringrazierò mai abbastanza. Poi, insomma, il Natale è più bello quando ci sono i bambini, e io ho i Tre Nipotonzoli che lo rendono ancora più speciale.
Insomma, è tutto pronto! Oh, no, non è vero! Manca la musica. Vi lascio una chicche di Enya.
E’ White Is In The Winter Night ed è deliziosa!
Ora che c’è davvero tutto…BUON NATALE! Che possiate viverlo con il cuore di un bambino…