Torneremo a parlare nei prossimi giorni di altre proposte che ci sono pervenute da Artelibro, il Festival del Libro e della Storia dell’Arte che celebrerà la sua undicesima edizione a Bologna tra il 18 e il 21 settembre. Il cartellone è infatti ricchissimo e alcuni degli eventi previsti sono talmente imperdibili da meritare un approfondimento a parte. Ci arriveremo.
Oggi voglio raccontarvi di “Buona la prima!”, una iniziativa che già l’anno passato mi era sembrata straordinaria (se ne era parlato qui: http://www.masedomani.com/2013/09/20/libri-le-copertine-piu-belle-del-2013/): l’idea è quella di premiare le migliori copertine editoriali dell’anno, ed è l’espressione di un giusto e doverosissimo riconoscimento ad una componente essenziale e insieme particolarmente affascinante del mondo dei libri. Ammettiamolo: quante volte abbiano interrotto le nostre peregrinazioni in libreria perché affascinati da quella che – in fin dei conti – è la protagonista del primissimo impatto con un volume? E – altrettanto vero – quante volte abbiamo criticato un’edizione che presentasse una immagine del tutto incoerente con il nostro romanzo preferito?
Dopo aver gironzolato un po’ per le librerie di mezza Europa ed essermi perso fra gli scaffali di quelle americane, posso affermare senza grosso timore di essere smentito che, da questo punto di vista, siamo lettori fortunati: le produzioni italiane non hanno nulla da invidiare a quelle internazionali, spesso più blasonate anche solo per l’esterofilia indomita che spesso ci perseguita. Le 45 copertine selezionate per l’edizione 2014 lo dimostrano pienamente, e vorrei proporvi qualche esempio.
Sempre avuto un debole per le copertine semplici ed efficaci: deve essere questo il motivo per cui mi hanno colpito Fotoleggendo ƒ:10, edito da Officine Fotografiche (qui ha pesato il mio background fotoamatoriale amante del diaframma) e Come funziona la musica di David Byrne, edito da Bompiani e accompagnato da una sinteticità e immediatezza straordinarie.
E guardate che meraviglia il nuovo Carrere: Adelphi ha una linea editoriale chiarissima che potrebbe risultare “ingabbiante”, ma che diventa poetica in questa sua interpretazione lieve, evocativa, bellissima.
Efficace anche la scelta di Feltrinelli per Martino Gozzi ed il suo (interessante) “Giovani promesse“: un ottimo esempio di dialogo fra copertina e testo, fra la storia narrata con le parole e quella disegnata che la accompagna.
I giudizi di questo genere sono, si sa, assolutamente personali: il bello della nuova edizione è che anche la vostra preferenza potrà concorrere alla assegnazione della palma del migliore tra gli oltre 40 selezionati. Collegandovi fino al 20 settembre a http://www.artelibro.it/blog/2014/07/22/buona-la-prima-2/ potrete scegliere a chi affidare il vostro voto. Scegliete, votate e fate votare: l’iniziativa merita il successo!
Le due copertine vincitrici secondo le preferenze del pubblico e della giuria di esperti, saranno premiate domenica 21 settembre alle ore 12.30 con un brindisi a Palazzo Re Enzo.