Stavo comprando gli originali al supermercato…poi ho pensato che a casa avevo tutto per provare a a farli. In realtà li ho fatti una prima volta, ma non mi sembrava che la glassa assomigliasse molto a quella del vero buondì ed anche l’impasto seppur ben lievitato e buono non era sufficientemente dolce. Li ho rifatti, ed ho messo un ingrediente nella glassa che secondo me è perfetto.
Ingredienti: (per 20 buondì )
Per l’impasto:
250 g di farina manitoba 250 g di farina 00 10 g di lievito di birra fresco 1 cucchiaino da caffè di miele 100 ml di acqua tiepida 80 g di zucchero 150 ml di latte 2 tuorli 1 uovo intero semi di vaniglia o qualche goccia di aroma mandorla 1 cucchiaino di sale 70 g di burro morbido
Per la glassa n°1
80 g di mandorle tritate 20 g di amaretti finemente sbriciolati 100 g di zucchero 80 g di albumi ( i due albumi avanzati dall’impasto)
Per la glassa n°2
100 g di nocciole della Langhe tostate e tritate 100 g di zucchero 80 g di albumi ( quelli decorati con questa glassa li ho farciti con un cucchiaino di crema alle nocciole e cioccolato)
Nota: la dose delle glasse è per tutti e 20 i buondì; se volete farne metà e metà dimezzate le dosi delle glasse.
Fare un lievitino con 100 ml di acqua tiepida, il lievito, il cucchiaino di miele e 100 g di farina manitoba. Mettere a 30°C in luogo umido e far raddoppiare. Mettere in planetaria, o sulla spianatoia, la farina rimanente, aggiungere il lievitino e, alternandoli, le uova leggermente battute, a poco a poco, lo zucchero, il latte e la vaniglia. Impastare bene fino a incordatura. Nella planetaria, ci vorranno almeno 10 minuti a velocità 1. Unire anche il sale. Quando l’impasto, molto morbido, si stacca dalle pareti, aggiungere a piccoli pezzi, il burro ammorbidito con le mani. Continuare ad impastare finchè il burro non è perfettamente assorbito e l’impasto è perfettamente liscio e lucido. Raccogliere a palla e mettere a lievitare, coperto, in luogo tiepido ed umido fino al raddoppio. A questo punto potete passare alla formatura delle palline, oppure, per avere un prodotto più durevole e leggero mettere l’impasto in frigo per la notte.
Portare la pasta a temperatura ambiente nel caso l’abbiate fatta riposare in frigo; pesarla e dividerla in 20 pezzi di circa 50 g l’uno, o fate le proporzioni secondo gli stampi che volete utilizzare. Fare delle palline ben tese, coprire con un cellophane e far riposare mezz’ora. Prendere ogni pallina, allargarla leggermente con le dita a rettangolo, e dal lato più lungo arrotolare ben stretto e porre negli stampini imburrati. Se prevedete la farcitura a questo punto mettete un cucchiaino di crema al cioccolato e nocciole ed arrotolate delicatamente. Coprire e mettere a lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio. Nel frattempo mescolare le mandorle con gli amaretti e lo zucchero, ed unire albume quanto basta per ottenere una crema densa estrudibile con la sacca da pasticceria. Io ho usato tutti e due gli albumi avanzati dall’impasto. Glassare con una striscia di questo mix ogni buondì ed infornare a 200°C per una decina di minuti e poi proseguire la cottura fino a doratura.