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Buone abitudini per tutelare l’ambiente e risparmiare

Creato il 21 aprile 2011 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera

 

Milioni di persone stanno crescentemente adottando stili di vita più sostenibili allo scopo di ridurre in qualche modo la propria impronta di carbonio e quindi l’impatto individuale che hanno le loro azioni sull’ambiente.

Una coscienza ecologica si stà, fortunatamente, svegliando in tutti noi! 

 

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Allora come possiamo, nel nostro piccolo tutelare l’ambiente?

Ci sono diversi accorgimenti che tutti noi possiamo adottare per ridurre il nostro impatto ambientale e allo stesso tempo per risparmiare qualcosa; non bisogna fare alcuno sforzo,  si tratta soltanto di sostituire le nostre vecchie abitudini con delle azioni più ecologiche.

Ovviamente la prima cosa, che è quella più importante, è fare la raccolta differenziata e, soprattutto, farla in modo corretto!

Con la raccolta differenziata si recupera dal 65 all’ 85% dei rifiuti solidi urbani  e non si affida alla natura il duro e disonorevole compito del loro smaltimento.

 

Piccoli consigli per fare un gran bene all’ambiente:

  • Per i piccoli spostamenti in città lasciate la macchina a casa e utilizzate i mezzi pubblici o ancora meglio la bici (che fa anche bene alla salute): emissioni di CO2 ridotte e costi del parcheggio risparmiati!
  • Portare sempre un sacchetto di tessuto in borsa (ci sono quelli richiudibili) per gli acquisti imprevisti, in modo da evitare ogni volta di farci dare le buste di plastica che, nonostante illegali, sono ancora in circolazione!
  • Non utilizzare piatti e bicchieri di plastica; certamente per ragioni di tempo sono più comodi, ma tornare ai piatti di coccio e ai bicchieri di vetro significa risparmiare sulla spesa e contemporaneamente ridurre i rifiuti di plastica. Inoltre per essere riciclata in modo corretto, la plastica dovrebbe essere prima pulita, quindi…
  • Ritorniamo agli strofinacci e ai tovaglioli di stoffa; i rotoloni di carta milleusi andrebbero usati con parsimonia e non per pulire ed asciugare tutto come ci dicono le pubblicità;
  • Consumare i prodotti locali, a Km zero; evitare di acquistare prodotti da importazione riduce gli sprechi di petrolio e le emissioni di CO2; ancora meglio se eliminiamo le intermediazioni ed i passaggi di mano acquistando direttamente dai contadini e nelle aziende agricole;
  • Scegliamo sempre e solo frutta e verdura di stagione anche se al supermercato oramai ne troviamo di tutti i tipi in qualsiasi periodo dell’anno! Sono più salutari (non c’è proprio paragone con quelli fuori stagione) perché vengono trattati con meno pesticidi e conservano intatto il valore nutritivo; acquistare prodotti naturalmente disponibili, inoltre, evita un gran consumo energetico per il riscaldamento delle serre e ingenti emissioni di anidride carbonica nel caso in cui provengano da altri Paesi;
  • Scegliere prodotti derivanti da agricoltura biologica. Questo tipo di agricoltura non utilizza  né OGM né diserbanti, pesticidi e concimi chimici di sintesi, sostanze molto tossiche e dannose sia per la salute che, ovviamente, per l’ambiente. Inoltre, prendendo in considerazione diversi fattori come ad esempio le risorse impiegate per la produzione di questi concimi e antiparassitari e il carburante utilizzato dai macchinari, con l’agricoltura biologica si ha un gran risparmio di energie da combustibili fossili;
  • Evitiamo di sprecare carta inutilmente, soprattutto quella dei giornali. Invece di compare riviste e periodici che poi buttiamo, scambiamoli con gli amici ed i colleghi o, ancora meglio, se è possibile leggiamoli on-line! Utilizziamo anche la tecnologia digitale per ricevere o spedire documenti;
  • Sostituire le normali pile (dei telecomandi, degli orologi da cucina, delle sveglie ecc ) con quelle ricaricabili, costano un po’ di più ma possono essere ricaricate per un centinaio di volte;  le batterie, infatti, sono uno degli oggetti più inquinanti in assoluto perché contengono metalli pesanti estremamente tossici come il mercurio, il cadmio e il nichel;
  • Evitiamo di farci incartare e imbustare tutto ciò che acquistiamo, come ad esempio le medicine in farmacia o i piccoli oggetti che, appena usciti dal negozio,  scarteremo subito!
  • Quando è possibile cerchiamo di acquistare i prodotti alla spina come cereali, legumi, vino, pasta, latte ecc… che non consumano imballaggi o acquistiamo prodotti con imballo ridotto (Es. dentifricio senza scatola); in questo modo avremo meno rifiuti da smaltire e anche meno spese considerando che nel prezzo d’acquisto dei prodotti imballati è compreso anche quello della confezione, ma a noi quello che serve è solo il contenuto!
  • Per le bevande, acquistiamo bottiglie con il “vuoto a rendere” un sistema che permette di riutilizzarle pagando una cauzione anticipata (che si aggira sui 5-10 cent. a recipiente) al momento dell’acquisto che verrà restituita alla riconsegna delle bottiglie; in alcuni Paesi come la Svezia, l’Olanda e la Germania questo sistema è diffusissimo e anche in Italia fino a qualche anno fa era un’abitudine quotidiana purtroppo quasi dimenticata;
  • Chi ha un giardino, un orto o un po’ di terra può utilizzare una compostiera per smaltire i rifiuti organici. In questo modo si ricaverà il concime riciclando i nostri stessi rifiuti organici. La compostiera viene fornita gratis da molti comuni, che applicano anche delle percentuali di sconto alla tassa sui rifiuti a chi la utilizza; in alternativa si può anche costruirla da soli!
  • Per le mamme: i bambini nei primi tre anni di vita consumano una tonnellata di rifiuti di pannolini usa e getta che viene smaltita in 500 anni; i pannolini lavabili, invece, sono ecologici da questo punto di vista perché totalmente riutilizzabili e sono anche economici perché, anche se costano di più, durano all’infinito e possono essere utilizzati per più di un bambino. Si è calcolato che con l’utilizzo di questi pannolini una famiglia risparmia oltre 1000 € all’anno!

Informarsi sull’ecosistema e sullo sviluppo sostenibile è fondamentale; oramai se ne parla dappertutto, non abbiamo davvero più scuse per continuare a maltrattare l’ambiente!

 


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