Grazie a WWF e Greenpeace un piccolo elenco di consigli pratici per ridurre l’impronta ecologica a Natale
1. Albero ‘locale’ o artificiale ‘di riciclo’ magari utilizzando i rami di potatura dei nostri boschi, identico effetto e costano meno a te e all’ambiente
IL CENONE
3. No a piatti, bicchieri e posate usa e getta
4. Niente foi gras, caviale o aragoste
5. Più prodotti locali e di stagione, poca carne
6. Evita pesce spada, merluzzo, gamberi e tonno, preferendo il pesce azzurro. Puoi consultare la guida ai consumi ittici. Attenzione anche al tonno in scatola, troppo spesso nelle nostre scatolette finiscono specie in declino, pescate con metodi ben poco sostenibili. Consulta il nostro sito “Tonno in trappola”
7. Usa solo alimenti liberi da Ogm! Privilegia cibi prodotti nelle vicinanze delle zone dove saranno consumati e provenienti da agricoltura biologica. Non esagerare con le quantità, per evitare di dover buttare il cibo in eccesso. 3. Per imbandire la tua tavola, se proprio non puoi evitare i prodotti di carta usa e getta, compra solo quelli che non distruggono le foreste. Consulta la guida “Foreste a rotoli”
LE VACANZE
8. Vacanze responsabili che aiutano la biodiversità
SCEGLIERE I REGALI
9. Niente specie esotiche o prodotti derivati, alimentano il commercio illegale
10. Shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili
11. Elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se ‘efficienti’
12. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale. Oppure adotta una specie a rischio .
13. Dona un libro stampato in carta amica delle foreste, ecco un elenco degli editori più sostenibili
14. Attenti ai regali hi-tech, consulta l’Eco-guida per evitare quelli tossici
15. Regala ai tuoi amici una bella bicicletta per muoversi in città.
L’albero sostenibile. Partiamo dal ‘simbolo’ del Natale: per avere un albero sostenibile (e anche ‘originale’), la cosa migliore è rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino. In questo modo si risolve anche il problema di cosa farne finite le feste. Se proprio vogliamo avere un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino. Dopo le feste possiamo sempre piantarlo in un giardino o parco pubblico in città. Esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato (cartone, plastica) che una volta acquistati durano a lungo.
Luminarie ‘salva-clima’. Illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni. Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a 1/10 delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti particolari. Si risparmia anche in bolletta!
Cenone ‘leggero’, almeno per la ‘terra’. Se la cena di Natale diventa sostenibile allora è davvero festa, anche per il Pianeta. Per il cenone scegliamo ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali, ridurremo le emissioni di CO2 (legate soprattutto ai trasporti e alle coltivazioni in serra) e guadagneremo in gusto e freschezza. Fatte salve le tradizioni italiane, cerchiamo anche nei giorni di festa di ridurre i consumi di carne, soprattutto quella bovina, questo farà bene alla nostra salute e al clima del Pianeta (a questo link il gioco online per calcolare quanta CO2 produciamo con le nostre abitudini alimentari).
Evitiamo prodotti come il patè de foi gras (che comporta enormi sofferenze agli animali), datteri di mare (specie protetta dalla CITES e la cui raccolta provoca la distruzione di scogliere marine), aragoste (sull’orlo dell’estinzione e ‘cucinate’ con metodi crudeli). Il caviale è ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte in molte aree del Pianeta. Fondamentale, nel caso, scegliere caviale “certificato” o da acquacoltura e invitare il proprio rivenditore a fare lo stesso. Per orientarsi in pescheria si può scaricare la guida Sai che pesci pigliare?
Vacanze per la biodiversità. Quest’anno il WWF organizza viaggi alla scoperta della natura che sostengono progetti per la biodiversità. Tra le mete, Tenerife, Giordania, Madeira, Tanzania, Guatemala, Senegal e la new entry Madagascar. E per chi preferisce stare in Italia, il campo avventura sul Gran Paradiso e le Fattorie del Panda.
Per le aziende il WWF propone i biglietti di auguri in carta certificata o digitali, i cesti natalizi di Terre delle Oasi, oltre a un assortimento di prodotti ‘green’ per l’ufficio, come strenna natalizia da inviare a clienti, dipendenti e partner.
Tutte le info qui su WWF Italia su greenpeace.org e su Ilcambiamento.it
Buone feste da tutti noi del MoViemnto 5 stelle – Firenze
P.S.: Il MoVimento è autofinanziato e se stai cercando un regalo con una modesta cifra puoi supportare le nostre iniziative: