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Buoni affari per chi si affaccia al mercato immobiliare

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

La buona notizia: i prezzi delle case stanno ancora scendendo, e molto. Per chi ha liquidità da investire è il momento buono. Il rovescio della medaglia: scordatevi le rendite di una volta. Perché gli affitti d’oro non esistono più, mentre i costi per mantenere una seconda casa sono saliti alle stelle: quasi tre volte in più rispetto ad un anno fa. Senza contare che, in un mercato dove le compravendite sono precipitate del 31% dal 2006, a quota 600 mila transazioni l’anno, l’affare che abbiamo fatto comprando bene si azzera quando vendiamo: il mercato è fermo, inutile sperare di incassare una plusvalenza. È già molto se si rivende alla pari. E servono più di sei mesi per trovare un nuovo acquirente. Fine della storia? Per fortuna no. «Esistono ancora delle ottime opportunità e si possono fare comunque buoni affari», dice convinto a Business People Carlo Giordano, amministratore delegato del gruppo Immobiliare.it,NELLA FOTOBuoni affari per chi si affaccia al mercato immobiliare il sito con oltre tre milioni di annunci. «Ma attenzione, inutile aspettare tempi migliori, non torneranno. Anzi. Diminuiranno ancora le compravendite e molte agenzie immobiliari saranno costrette a ridimensionarsi, se non addirittura a chiudere». E le famose occasioni, allora? «Solo per chi le saprà cogliere, per gli esperti o chi saprà farsi guidare da un bravo consulente. Un italiano cambia casa in media quattro volte nel corso della vita, un inglese quasi sette volte. Come dire: siamo dei novellini, abbiamo molto da imparare su come si fa un buon affare». Poniamo il caso, dunque, che ci aiuti Giordano a trovare l’occasionissima. Firmiamo il contratto e diventiamo i felici proprietari di una seconda casa. Felici? I dubbi cominciano quando arrivano le tasse da pagare. Una vera mazzata. Si chiama Imu e, in certi casi, è tre volte più salata della vecchia Ici (L'insostenibile costo della prima casa). Facciamo qualche esempio: il “fortunato” proprietario di una seconda abitazione di 100 metri quadri a Milano si prepari a versare al comune 1.300 euro circa, cioè il 200% in più dell’anno scorso. Un salasso.Buoni affari per chi si affaccia al mercato immobiliare Che non risparmierà neppure imprenditori e professionisti, perchè la tassa si paga anche su uffici e capannoni. Sempre a Milano, sono 1.200 euro le imposte per un negozio di 100 metri quadri in periferia (+210% rispetto al 2011) e 9.600 euro per un ufficio di 250 mq (+207%). Per lo stesso negozio, a Torino, servono circa mille euro (+158%) e oltre 7 mila euro per lo studio (+156%). A Roma infine, i professionisti che possiedono 12 vani catastali dovranno circa 10 mila euro per il loro ufficio (+142) TRATTO DA BUSINESS PEOPLE .IT 5 MAGGIO 2012


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