Di conseguenza si rinnovano " i buoni propositi per l'anno nuovo ".Anche io ho i miei " buoni propositi ",
ne ho tantissimi...ma uno in particolare : rimanere me stessa ( forse sarà banale ) ma con le mie passioni.
Perché quello che toglie spazio alle mie passioni non sono tanto il lavoro o il tempo,bensì le persone.
Persone che ti assalgono con frasi tipo : " Hai trent'anni,quand'è che ti formi una famiglia,invece di pensare a questi maledetti libri? ", " Andare in giro per musei è tempo sprecato e non produttivo! "," Seguire una squadra sportiva è da uomini,non da donne! ". E via con domande,sentenze pressanti ed iperboliche che ti lasciano contrita e a volte ferita...
Io mi ribello fuggendo.
Quindi ho deciso di augurarmi e augurare per il prossimo anno,di rimanere se stessi,accompagnati dalle più belle passioni che avete,ancor di più,di coltivarle,sempre,perché niente è sprecato : è la prima grande libertà.
Vi lascio con una famosissima e stupenda poesia del grande autore americano Walt Whitman ( 1819-1892 ),
recitata ultimamente da Roberto Benigni nel suo ultimo spettacolo televisivo.
O me! Oh vita! di queste domande che ricorrono,
degli infiniti cortei di senza fede,di città piene di
sciocchi,
di me stesso che sempre mi rimprovero ( perché chi più
sciocco di me,e chi più senza fede? )
di occhi che invano bramano la luce,di meschini scopi,
della battaglia sempre rinnovata,
dei poveri risultati di tutto,della folla che vedo sordida
camminare a fatica attorno a me,
dei vuoti ed inutili anni degli altri,io con gli altri legato
in tanti nodi,
la domanda,ahimè,la domanda così triste che ricorre -
Che cosa c'è di buono in tutto questo,ahimè,oh vita?
Risposta
Che tu sei qui - che esiste la vita e l'individuo,
che il potente spettacolo continua,e tu puoi contribuirvi
con un tuo verso.
" Antibes Seen from the Salis Gardens ",C.Monet