Ecco che, dopo il carcere di Varese, anche il carcere di Busto Arsizio fa parlare di sé. Scala le classifiche, il carcere di Busto Arsizio:
La casa circondariale di via per Cassano si conferma constantemente al limite delle capacità. Secondo la classifica pubblicata in questi giorni dal sindacato della polizia penitenziaria Uilpa, è quinta a livello nazionale, su204 carceri censite: davanti solo Caltagirone, Mistretta, Lamezia Terme e Piazza Armerina, tutte carceri di piccole dimensioni del profondo sud. Busto Arsizio è la prima di quelle maggiori, con i suoi 167 posti teorici, cui corrispondono invece 431 detenuti registrati alla data del 20 settembre scorso.
Lo spazio non è sufficiente, e i servizi di base sono un tantino indegni:
A Busto, come in molte altre carceri, è insufficiente anche il personale di polizia penitenziaria. La situazione non è allegra, se è vero che c’è carenza d’acqua, specialmente d’estate; che il tempo che i detenuti possono passare fuori dalle celle non supera le cinque ore al dì; che ancora solo un centinaio dei detenuti hanno opportunità di svolgere un lavoro.
Nella provincia straniera, poi, c’è sempre spazio per i cattivismi. Nei commenti, ad esempio.