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Busto Arsizio, un tribunale al collasso

Creato il 22 settembre 2010 da Stiven1986

Sicurezza e Giustizia sono due parole d’ordine dell’attuale maggioranza di Governo. Sicurezza in campo padano, Giustizia in campo pidiellino.

La Giustizia, sia chiaro, rientra nel campo di azione pidiellino a causa dei processi che gravano sul premier, ma ciò non toglie che i processi infiniti, in Italia, siano un problema.

Per questo motivo ciò che sta succedendo a Busto Arsizio è la rappresentazione perfetta del Governo del non fare nulla, alla ricerca di mille modi con cui salvare premier e cosentini vari:

Un tribunale al collasso. Così si potrebbe definire il Palazzo di Giustizia di Busto Arsizio alla luce di quanto accaduto questa mattina, mercoledì, in aula. Lo stesso presidente dei giudici Toni Adet Novik, durante le prime due udienze del mattino, ha dovuto spiegare perchè i due processi sarebbero slittati di oltre un anno per «l’impossibilità da parte del presidente di formare un collegio giudicante stabile». Un po’ la sfortuna delle coincidenze e un po’ il cronico problema del sottodimensionamento dell’organico del tribunale bustocco porteranno l’organico dei giudici a 4 effettivi.

I processi, tra poco, saranno talmente brevi – a causa delle insufficienti risorse – che spariranno.

E questo accade a Busto Arsizio, nella profonda provincia del profondo nord, città di industriali, che a marzo 2010 fece registrare il 62,5% dei consensi a favore di Formigoni. Il Pd, per la cronaca, si fermò al 16,7%.



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