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Buy in may and go away

Da Pukos
Buy in may and go away

Come altra campana non posso che sostenere, a ragione, l’idea opposta a quella della massa.

I “guru” dell’investimento sono soliti ripetere un detto che si tramandano da generazioni per dimostrare come sia facile guadagnare in Borsa: “Sell in may and go away” (vendi a maggio e scappa via).

Il problema è che non ti dicono quando rientrare sul mercato per poter beneficiare dei grandi rialzi fino al mese di maggio.

Se però introduciamo la logica scopriamo che l’ideale sarebbe acquistare quando tutti vendono e vendere quando tutti comprano.

E in quale mese tutti dichiarano di vendere?

Maggio!

La discesa o correzione dei mercati è alle porte, anche se in Italia si è già fatta sentire, e iniziare ad acquistare qualcosina non sarebbe del tutto sbagliato. Una sorta di piano di accumulo che dura solo due mesi, maggio e giugno.

Ad ogni meno due o tre per cento del mercato si acquista una piccola quantità di azioni.

Ma Roberto vanno bene tutte?

Assolutamente no!

Perchè molte società sono destinate al fallimento. Nonostante i piani industriali presentati al pubblico degli investitori lavorano in settori dove non sono competitive.

E allora come scegliamo le azioni?

Semplice, con un poco di buon senso.

Io ad esempio non acquisto titoli che non distribuiscono dividendi perchè nel lungo periodo se scende il corso del titolo non riesco a compensarlo con i dividendi incassati e reinvestiti.

Mi piacciono molto le società high dividend come Eni per intenderci.

Ad esempio un ottimo ETF che investe sulle 30 società europee che staccano i più alti dividendi non sarebbe una scelta del tutto sbagliata.

Quando il mercato scende si innesca il meccanismo psicologico del panico e a scendere sono anche società che hanno ottimi fondamentali. Appena l’ ETF mi fa meno 2% acquisto qualche quota e così via. Tengo duro fino alla fine. Così se incappo in periodi come il 2008 il mio prezzo medio ponderato di portafoglio è accettabile. Il tutto è vero se le società hanno ottimi fondamentali e vi è una buona diversificazione. L’ETF è lo strumento giusto per prendere due piccioni con una fava.

Attualmente qualcosina la vorrei investire nel BTP emesso in $ perchè le cedole sono in linea con i tassi attuali ma il $ così forte mi sembra un poco forzato. Alla peggio se perdo in conto capitale recupero in parte o tutto con le cedole incassate.

Cosa ne pensate?

Avete qualche idea migliore delle mie?

 Roberto Domenichini per Finanza in Chiaro

 


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