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C’è il Brasile, ma non sembra

Creato il 20 marzo 2013 da Mbrignolo

MILANO. Un clima che a noi di Calciolab non piace. C’è in arrivo Italia-Brasile e tutto sembra sempre triturato dal solito modo di comunicare il calcio. C’è il Brasile, ma sono due giorni che c’è il partito di Totti che parla di Totti in azzurro e questo è l’unico vero argomento… azzurro. Poi campeggiano tormentoni tipo l’esultanza di Conte a Bologna, il futuro di Cavani e i suoi problemi di traffico sotto le lenzuola, il futuro di Conte se è in Italia o all’estero oppure il passaggio o meno del turno da parte della Juventus contro il Bayern. Ehi, c’è il Brasile… Niente, si sussulta di più per la polemica tra Ibrahimovic e Lucas Moura e per i mali di pancia dello svedese che potrebbe far ritorno in Italia. Però c’è il Brasile. Niente: tira più un pelo di Al Patacca, lo sceicco “du camere e cucina” che tentava di comprare la Roma (ma aveva dei problemi a farsi dare un prestito di euro 4 mila…) che una delle sfide più affascinanti della storia del pallone. Si, ok, però c’è il Brasile. Noi di Calciolab lo ripetiamo come un mantra e per questo motivo ci apprestiamo a fare due giorni di dedizione totale a questa grande partita. Ne parleremo fino a venerdì, senza stancarci e facendo diventare marginali tutti gli altri argomenti. Desideriamo farci raccontare le emozioni di un grande match e vogliamo tentare di raccontarvelo in modo atipico. Ehi, sappiatelo: c’è Italia-Brasile ed è dal 1982 che non la vinciamo. Se per un po’ di giorni vogliamo fare a meno delle pinzellacchere di calciomercato o del campionato, beh, noi qui siamo contenti. E voi?


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