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C’è un mondo magico per ognuna di noi. Il tuo qual è?

Creato il 28 settembre 2015 da Valentinap @mammeaspillo

Da quando mia figlia ha imparato a scrivere (e ora sta imparando anche la seconda, OMG) mi trovo a sorprendermi nel notare come i suoi sogni siano gli stessi che avevo io alla sua età. Che poi saranno gli stessi più o meno per tutti i bambini, ma diciamo che la similitudine mi fa sorridere. Soprattutto mi fa sorridere (e preoccupare) il fatto che Elena dica che da grande vuol fare la scrittrice e che le sue maestre mi dicano che è davvero raro incontrare bambini con questa sensibilità nello scrivere.

Vabbè, storia già sentita: la mia insegnante delle elementari mi diceva che avrei sempre scritto nella vita, la prof delle medie pure e quella delle superiori molte volte mi ha respinto i temi a casa dicendo che non potevano essere opera mia… Ma lo erano, perchè la scrittura è il mio MONDO MAGICO e questo l’ho capito ben prima di riuscire ad articolare frasi sensate.

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Quando ero piccola mio papà e mia mamma avevano un ufficio e la mia massima aspirazione era entrare nella stanza cancelleria, così piena di blocchi, penne, gomme, evidenziatori; ho imparato presto che un foglio e una penna possono staccarti dalla realtà, proiettandoti nel tuo mondo magico. Il mio da bambina era fatto di racconti lunghi anche un quaderno intero in cui raccontavo di principesse orientali che non volevano sposarsi, di bambini che andavano a vivere da soli costruendosi villaggi sugli alberi, ma anche di detective che cercavano indizi per risolvere il caso del secolo.

Scrivevo ovunque e comunque, ho continuato a farlo fino a che non è nata Elena, addirittura ricordo che all’ultima udienza per l’annullamento di matrimonio dei miei genitori (avevo 26 anni, ero incinta e molto triste perchè odio le aule di tribunale e vorrei che tutto potesse risolversi con una stretta di mano) portai con me un blocco a quadretti e una penna e per tutto il tempo dell’attesa mi concentrai nello scrivere bozze su bozze della mia tesi di laurea in arte medioevale.

Insomma, l’ho capito: il mio mondo magico è la scrittura, quella che mi fa immaginare che non ci sia nulla al di fuori. E questo non vale solo per le cose impegnative, scrivere una notizia di gossip mi fa lo stesso effetto e forse è per questo, per la passione che traspare, che voi mi avete sempre seguita in questi tre anni di articoli e post. Io non l’ho capito e forse non lo capirò mai perchè la gente legge quello che scrivo, ma forse è per questo, perchè vi invito nel mio mondo magico.

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Sono giorni un pò tristi questi (non ditemi che a voi non accade mai) ed è qui che mi piace rifugiarmi: in un mondo di parole ed abiti di tulle in cui nessuno ha potere, tranne me. Una sorta di rifugio, una tana in cui entra solo chi dico io e come dico io. Ognuna di noi ha il suo mondo magico: per le mie figlie è la cameretta, in cui inscenano avventure nel deserto con le Barbie, per mio marito non so, non me l’ha mai detto e forse è meglio così… Non tutti siamo disposti a condividere con gli altri quel posto segreto in cui ci sentiamo al sicuro.

E voi? Qual è il vostro mondo magico? Quello che vi fa dimenticare tutto il resto? (No, non dite il sorriso dei vostri figli perchè non vale:)

Vale wears: abito di Dressyoucan Milano


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