LA NUOVA LOTTA DI CLASSE
Un autorevole sociologo italiano dei processi economici e del lavoro, Luciano Gallino, professore emerito dell’Università di Torino, spiega cosa sta succedendo nel campo del lavoro alla famosa “lotta di classe”.
Distingue due piani ben precisi.
C’è il piano della manifestazione diretta della lotta di classe, sotto forma di dure vertenze sindacali, scioperi, partiti che si fanno carico delle ragioni della classe lavoratrice. Da questo punto di vista la lotta di classe è ai minimi storici nei paesi democratici, mentre è stata evidente nel trentennio postbellico.
C’è il piano dei dati, invece, delle manovre dei governi, delle azioni delle organizzazioni internazionali, dove la lotta di classe non è mai stata così viva e aspra.
Il dibattito sul debito pubblico e sulla recessione rappresenta una forma diretta di lotta di classe, che verte su un punto decisivo: chi deve pagare i costi della crisi?.
Chi sta vincendo in questa lotta è proprio quella parte che ha provocato la crisi stessa e che adesso sta facendo tutto il possibile per fare pagare i costi della crisi alle classi medie lavoratrici.
I tagli allo stato sociale, alla previdenza, alla sanità, sono un’espressione di lotta di classe.
Chi l’ha provocata sta riuscendo a scaricare le conseguenze su chi ha già pagato una volta, in termini di disoccupazione, insicurezza socioeconomico, fame. Sta mettendo in conflitto i lavoratori dei paese benestanti che godono di salari più sostanziosi, con quelli che hanno salari bassi e condizioni di lavoro pessime.
In questa lotta le sinistre sono state emarginate dalla legge elettorale, e anche dai loro stessi errori. Esiste solo qualcosa a livello sindacale, ma troppo poco.
I manager, i proprietari, le grandi famiglie, gli investitori istituzionali (quali i fondi comuni e i fondi pensione, che raccolgono enormi cifre dai lavoratori e poi li impegnano con finalità che finiscono, a volte, per nuocergli), sono stati spaventati dalla crisi e stanno facendo il possibile per spremere il massimo di produttività a carico dei lavoratori.
Questo ha radicalizzato la lotta di classe. Il messaggio che lanciano è: se vogliamo salvarci tutti, voi lavoratori dovete accontentarvi di salari e condizioni sociali inferiori a quelle attuali.
(Nota: Il Prof. Gallino è autore di alcuni libri piuttosto importanti: “Con i soldi degli altri, il capitalismo per procura contro l’economia” (Einaudi); “Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità” (Laterza); “L’impresa irresponsabile” (Einaudi)