Pavlova: una sorprendente magia
I bianchi d'uovo? Non si buttano mai!. Io li congelo preziosamente e aspetto con ansia che arrivino al minimo storico (cioè 3) per avere la scusa di realizzare queste piccole meraviglie.Fare questo dolce è una magia. Tutto ciò che si trasforma, cambia aspetto e sapore è magico e i bianchi d'uovo ne sono l'apoteosi.
Pensateci bene: l'insignificante, e non proprio gradevole, bianco d'uovo improvvisamente si trasforma in un dolce dalla crosticina croccante e dal cuore morbido, da brutto a splendido.Insomma stiamo parlando di Cenerentola e il Brutto Anatroccolo messi insieme, mica niente!
Sono cresciuta a suon di favole, ci ho creduto e ..... a quanto pare ci credo ancora.
Piccole Pavlova alle fragoline di bosco
- 3 bianchi d'uova
- 200 gr di zucchero
- 1 cucchiaio di aceto bianco
- un pizzico di vaniglia in polvere o un cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
- 1 pizzico di sale
- 250 gr di panna fresca (una confezione)
- Due vaschette di fragoline di bosco
La preparazione di questo dolce, che credo fortemente comparirà su queste pagine sotto altri aspetti, inizia di solito dal fruttivendolo, con l'avvistamento (o devo dire "l'annusamento?") delle fragoline di bosco.Corro a casa e tolgo dal frigo i bianchi d'uovo. Devo aspettare circa due ore prima di trasformarmi nella "fata meringa".
Prima cosa accendo il forno a 180°.Prendo la carta da forno con sui coprirò la teglia, la giro (cioè uso la parte che NON metterò in contatto con le pavlove) e con l'aiuto di un piattino da caffè faccio 5 cerchietti. Bagno la carta da forno la strizzo e la stendo sulla teglia.Se bagno la carta da forno non mi scivola da tutte le parti .
Quindi metto i miei bianchi d'uovo nel mio robottino e monto le chiare a neve ben ferma. Mentre l'apparecchio continua a lavorare, verso, poco alla volta, lo zucchero. In commercio c'è uno zucchero più "fine" degli altri, una via di mezzo tra lo zucchero semolato e lo zucchero a velo. Ecco io uso quello.
Spengo il robottino e aggiungo l'aceto e se la vaniglia. Mescolo piano.Con l'aiuto del cucchiaio cerco di riempire i cerchi disegnati senza fare troppi disastri. Devo mettere più materia sui bordi, cercando di formare dei piccoli nidi per le mie fragoline.
Fin qui tutto facile. Ora viene il difficile: il forno. Perché è lì che potrebbe rovinarsi tutto.Intanto riduco la temperatura a 150 gradi e quindi inforno il tutto. E resto lì a sorvegliare.
Nel frattempo monto la panna (è una bugia è il mio robottino che fa tutto). Io la lascio così, non aggiungo lo zucchero. Mi sembra che senza zucchero sia un buon "cuscino" tra l'estrema dolcezza della pavlova e la fragolina saporita.Lavo le fragoline e anche qui, niente condimento
Qui ho cotto le pavlova per 25 minuti spengo, e ho aspettato mezz'ora prima di toglierle dal forno. Dovevo toglierle 5 minuti prima, perché si sono abbronzate un pochino. Per fortuna il cuore è rimasto morbido quindi shhhhh facciamo finta che ho fatto apposta perchè così sembrano rosa e sono perfette con le fragoline.
Al momento d servire metto la panna nel centro delle pavlove e faccio piovere le fragoline su questo letto di morbida dolcezza.
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Once upon a time ..........
The egg whites? You do not ever throw!. I freeze them preciously and I look forward to arrive at an historic low (3) so I can make these little wonders.
Making this cake is a magical.
Everything changes, change appearance and flavor is magical and egg whites are the apotheosis.
Think about it: the insignificant and not very nice white egg suddenly turns into a cake with a crunchy crust and soft heart, from ugly to beautiful.
I mean we're talking about Cinderella and the Ugly Duckling put together!
I grew up in the sound of fairy tales, and I believed ..... apparently I still believe.
Small Pavlova with little wild strawberries
- 3 egg whites
- 200 grams of sugar
- 1 tablespoon white vinegar
- a pinch of vanilla powder or a teaspoon of vanilla extract (optional)
- 1 pinch of salt
- 250 g of fresh cream (packet)
- Two trays of little wild strawberries
The preparation of this cake, usually starts from the grocery store, with the sighting (or should I say "the sniffing?") of wild strawberries.
I run home and take off from the fridge egg whites. I have to wait about two hours before turning into the "fairy meringue".
First I turn the oven to 180 degrees.
I take the paper will cover the pan on the oven, I ride it (I use the part that does not get in touch with Pavlova) and with the help of a coffee pot do 5 circles.
Bath baking paper I squeeze and stretch out on the baking sheet.
If I soak the parchment paper it don't slipped on all sides.
So I put the egg whites in my robot and I mount the clear until stiff. As the robot continues to work, I pour the sugar a little at a time.
I turn off the robot and add the vinegar and if the vanilla. Stir plan.
With the help of a spoon I try to fill in the circles drawn without too many disasters. I have to put more material on the edges, trying to make small nests for my strawberries.
Now comes the difficult: the oven. Why is there that could ruin everything.
Reduce the temperature to 150 degrees and then bake. And I remain there to supervise.
Meanwhile whip the cream (it's a lie is my robot that does everything). I do not add sugar. It seems to me that no sugar is a good "cushion" between the extreme sweetness of the pavlova, and the tasty of the strawberries.
I wash the strawberries and no seasoning.
Here I baked pavlova for 25 minutes, turn off, and waited half an hour before removing from the oven. I should take it off 5 minutes before because they got a little sunburned. Fortunately, the heart is still soft so shhhhh let's pretend that I did it on purpose, because they seem so pink and perfect with the strawberries.
At the moment of serve put the cream in the middle of the pavlova, and the strawberries fall in this bed of soft tenderness