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C'era una volta la Lega

Creato il 13 gennaio 2012 da Strippi
C'era una volta la Lega
La Lega Nord nasce nel 1992, è un partito anomalo, frutto della fusione di alcuni movimenti indipendentisti del Nord Italia, un fenomeno di costume e di folklore con slogan strani che rimangono nell'immaginario collettivo e strappano tutt'ora un sorriso ( Noi della Lega ce l'abbiamo duro!). Ma incredibilmente, rispetto alle previsioni, ottiene larghi consensi avvicinandosi all'incredibile, considerato che è un partito locale, cifra del 10% dei voti su scala nazionale.
Vince non per le sue ideologie, il federalismo, la secessione.... ma perchè incarna i primi vagiti di quell'antipolitica che diventerà fenomeno di massa quasi 20 anni dopo.
Siamo nell'era di Tangentopoli, dei socialisti ladroni, la gente non si fida più della classe dirigente e vede in questi ominidi verdi la possibilità di cambiare ( Ovviamente il fatto che anche la Lega sia stata condannata per aver preso tangenti in molti non lo sanno o fanno finta di non ricordarselo)
Nel 94 riesce a salire al governo all'interno di un alleanza di centro-destra ma è un sodalizio che dura poco, è proprio il Carroccio mandare tutto all'aria e questo non fa che confermare nel popolino l'immagine di un leader, fuori dagli schemi e dal sistema, che non ci sta a servire i giochini di palazzo di quella "Roma ladrona" che campeggia sui manifesti di mezza Italia.
Ovviamente l'astio di Umberto Bossi verso l'ex alleato Silvio Berlusconi (gli diede del mafioso in diretta di Tv) non dura per sempre e nel 2001 la Lega Lombarda si affaccia di nuovo nel governo, è un alleato estremamente potente ma molto più affidabile che in passato ma nonostante ciò non riesce a far seguire alle promesse elettorali i fatti. E la piazza inizia a mugugnare.
Nel 2008 torna di nuovo al Governo ma anche in questo caso l'azione latita e la piazza inizia a ribollire, tra escort e leggi ad personam sono molti i leghisti della prima ora che vivono una situazione di straniamento, di labirintite politica, si sentono solo dei cagnolini ammaestrati e lautamente ricompensati da quella Roma che da ladrona è diventata Padrona.
E siamo a oggi, dopo che i rappresentanti della Lega hanno votato contro la richiesta di processare il signor Cosentino sul web è esplosa la rabbia dei militanti, di chi alla Lega ha investito un patrimonio di tempo e di speranza e che da questa Lega si sente tradito.
La scissione tra la classe dirigente e la base è evidente, le due parti non si capiscono più, troppa la sensazione da parte del popolo di avere degli eletti più interessati alla poltrona che al bene comune. E questo per un partito di anti-politica è il crimine peggiore.
Si salva solo Maroni, unica voce fuori dal coro all'interno dei quadri dirigenziali, che proprio per questo ottiene un consenso enorme tra i normali cittadini, che anzi gli chiedono a gran voce o di mettere a riposo il "caro Leader" (ipotesi improbabile visto l'ostilità del gruppo dirigenziale nei confronti di Maroni) o di fondare un partito tutto suo ( altrettanto improbabile).
Non so se è la fine di un partito, anche se posso vaticinare un forte ridimensionamento alle prossime elezioni, sicuramente per molti cittadini del nord Italia è la fine di una speranza, quella di poter cambiare le cose eleggendo gente comune che avrebbe fatto sentire la loro voce.
E' il secondo partito a forte componente personale, con un leader unico e indiscusso che viene lacerata dalle divisioni e dalle correnti interne, con una base che si indigna e inizia a farsi delle domande . Non va più di moda la polvere sotto il tappeto e avanti così.
Forse , ma mi sa che sono un inguaribile ottimista, qualcosa sta finalmente cambiando.

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