C'era una volta una ragazza

Corre l'anno 1999 Anna Maria Scarfò ha 13 anni e del suo paese, San Martino di Taurianova, conosce ogni via e ogni volto. Mille cinquecento persone che nel bene e nel male si conosco tutti. Sono così i paesini del sud; sembrano delle grandi famiglie.C'era una volta una ragazzina con una vita davanti piena di aspettative, di sogni, di speranze e di fiducia. C'era una volta Anna Maria Scarfò ma ora c'è più.Il 1999 ha cambiato la sua esistenza per sempre. Dodici uomini le hanno tolto tutto. Sogni, pensieri e soprattutto l'anima. Dodici padri, zii, maschi mafiosi e non per tre lunghissimi anni hanno rubato a quella ragazzina la sua adolescenza, il suo essere donna, la speranza di una vita serena. Aveva tredici anni Anna Maria quando comincia a fare i conti con la violenza bruta degli uomini, quando si schianta contro il muro del maschilismo e della possesività sessuale. Aveva tredici anni quella bambina che veniva ripetutamente abusata dai padri dei suoi compagni di classe, dagli uomini che l'avevano vista giocare nelle strade di quel paese del reggino, dagli 'ndranghetisti che comandano quella zona.Per tre anni il silenzio diventa il suo miglior amico, per tre anni china il capo davanti a quelle brutture, per tre anni fa perpetrare il proprio corpo... tanto l'anima l'avevano distrutta già al primo stupro. Arriva una richiesta, "adesso vogliamo anche tua sorella", che fa diventare quella ragazzina, catapultata nel modo peggiore nel mondo degli adulti, una roccia. Sua sorella, sangue del suo sangue non si tocca. Non può permettere che quei dodici animali si prendano anche la sua esistenza, non può condannare quella bambina ad una non vita. Anna Maria denuncia. Viene perseguitata e minacciata e, cosa peggiore, viene additata nel paese. Anna Maria, pur essendo vittima, è una "malanova" (in dialetto una portatrice di sventure). La sua comunità le volta le spalle ma la voglia di proteggere la sorella supera ogni ostacolo. Anna Maria non si lascia intimidire neanche dalla famosa 'ndrangheta, leiha qualcosa di più importante rispetto alla sua incolumità fisica da tutelare: l'anima di sua sorella. La ragazzina viene posta sotto protezione. Nel 2007 sei dei suoi stupratori hanno ricevuto condanna definitiva in Cassazione , per gli altri sei, invece, nel 2009 si è concluso con una sentenza di condanna il processo di primo grado. Oggi si è tantato di dare ad Anna Maria il sostegno che, quando ne aveva più bisogno,le è stato negato. Lunedì 27 febbraio si sono presentati in tantissimi davanti al Tribunale di Cinquefrondi dove si apriva l'udienza per il processo a carico di 16 persone, tutti famigliari degli aguzzini della ragazza, accusati di stalking nel confronti della giovane. Oggi Anna Maria Scarfò non esiste più. Vive in una località protetta e la sua giovane esistenza è stata violentemente fermata nel 1999. Oggi Anna Maria deve combattere una battaglia ancora più grande: provare a vivere.
Samantha Veltri