Caccia siriano abbattuto da contraerea turca: Erdogan, ‘violato spazio aereo’

di Giacomo Dolzani

È stato abbattuto oggi un caccia dell’Aeronautica Militare siriana che volava nei pressi della frontiera turca.
A renderlo noto è un portavoce dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione non governativa londinese, il quale ha spiegato che il velivolo, prima di impattare al suolo, si è incendiato.
Non è ancora chiaro se il caccia sia o no uscito dallo spazio aereo siriano, sta di fatto che la contraerea turca ha aperto il fuoco, abbattendolo mentre questo stava eseguendo un raid contro un gruppo di jihadisti; un manipolo di terroristi aveva infatti attaccato un valico nella zona di Kassab, controllato dalle truppe di Bashar al-Assad.
Ovviamente dure e con argomentazioni opposte le reazioni dei due governi: il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha subito accusato l’aeronautica di Damasco ed ha messo in chiaro che “se si viola il nostro spazio aereo la nostra risposta sarà forte”; il governo siriano dal canto suo ha invece tacciato l’azione come “un’aggressione militare ingiustificata e senza precedenti” contro un aereo “che colpiva postazioni dei terroristi situate in Siria”.
Non è la prima volta che tra i due paesi succedono incidenti di questo tipo: già in altre occasioni l’artiglieria di Damasco aveva colpito obbiettivi in territorio turco, scatenando ogni volta le proteste di Ankara.