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Cacciatori assassini

Creato il 02 dicembre 2013 da Dragor

  Chasseur______________________________________________________________________

   FRA LE COSE che detesto di più al mondo c’è la caccia. Ma ti piace la corrida, dirà qualcuno, ricordando i miei post sull’arte di uccidere un toro con elegancia y menosprecio de la vida. Sicuro, mi piace la corrida ma detesto la caccia. Se vi sembra una contraddizione, leggete i miei post in cui spiego che non mi contraddico affatto. Odio la caccia perché uccidere delle bestie innocenti per il proprio piacere non è soltanto un’attività da codardi sadici, ma una stupidaggine che mette in pericolo la vita degli umani. Non dico quella dei cacciatori (la cui umanità è quantomeno discutibile) che ogni tanto hanno il buon senso di impallinarsi a vicenda: se s’impallinassero tutti, addio caccia. No, il fatto è che ogni tanto impallinano qualcuno che non c’entra. Un poveraccio che aveva il solo torto di passare di li’ per cercare funghi, godersi la campagna, fare birdwatching o scoparsi la morosa. Perché questi bruti hanno per legge il permesso di violare le proprietà private e sparare su tutto quello che secondo loro è una preda. Per la maggior parte si tratta di vecchi arterosclerotici, parkinsoniani e alzheimeriani che non sanno distinguere un un cinghiale da una zucca, figuriamoci da un umano.

   SONO UNA RAZZA pericolosa che dovrebbe essere cancellata dalla faccia della terra invece di venire coccolata per motivi elettorali. Qualche anno fa l’ho sperimentato sulla mia pelle, quando sono andato con la squadra della SPA nei boschi vicino a Grasse, la famosa città dei profumi, per salvare le tortorelle minacciate dall’apertura della caccia. Facevamo un fracasso infernale percuotendo padelle e casseruole, le tortorelle volavano via e i cacciatori andavano in bianco come Tartarin sulle Alpilles. A un tratto ci siamo imbattuti in un gruppo di aspiranti Rambo in tuta mimetica che per missione non avevano la liberazione di prigionieri americani dalle grinfie dei Vietcong ma il massacro di graziosi volatili, colpevoli di allietare la foresta con la loro gentile presenza. «Vi ammazziamo», hanno ringhiato, poi hanno puntato le doppiette, sono partiti dei colpi e qualche membro della SPA si è ritrovato impallinato a sale. Cosi’, per difendere il proprio diritto a uccidere degli animali innocenti, questi bruti sono pronti anche a uccidere gli umani.

   NE HANNO AMMAZZATO uno 2 giorni fa a Clans, un villaggio a 30 chilometri da Nizza. Un certo Sauveur Aversan  a caccia di cinghiali ha sentito abbaiare il botolo, ha visto qualcosa muoversi e ha sparato, facendo fuori uno di quegli apicultori che ci offrono lo squisito miele delle Alpi Marittime. Tutti hanno deprecato l’episodio, il sindaco di Clans ha proclamato il lutto, si è fatta una colletta per la moglie e i figli della vittima. Ma credete che qualcuno abbia detto «aboliamo la caccia?» Nemmeno per sogno. La caccia è un Moloch che ogni anno vuole le sue vittime. Per qualche voto in più, qualche vita in meno.

Dragor


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