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Cagliari: cieco? ci vede benissimo, guida auto e picchia agenti.

Creato il 05 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Cagliari: cieco? ci vede benissimo, guida auto e picchia agenti.
A discapito dei tanti invalidi “veri” l’uomo si appropriava della pensione d’invalidità ma guidava l’auto e, dopo un incidente stradale avrebbe picchiato un finanziere e i carabinieri. 
La storia comincia il 16 giugno del 2003 C.G. 42enne di Gonnesa (Carbonia-Iglesias) aveva presentato alla Commissione medica dell'Asl di Carbonia una istanza per il riconoscimento dell'invalidità civile per «grave deficit visivo bilaterale» e il 21 ottobre dello stesso anno, la Commissione si era pronunciata in merito dichiarando, che C.G. era affetto da «grave deficit visivo bilaterale da vitroretinopatia familiare» e riconoscendo allo stesso l'invalidità totale e permanente al 100%. Quindi l'Inps di Iglesias aveva concesso a C.G una pensione di invalidità civile di 449,90 euro. 
Il 27 aprile del 2007, C.G. però fu arrestato dai Carabinieri di Gonnesa perchè responsabile di lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rapina impropria e danneggiamento e condannato a tre mesi di reclusione. L'uomo infatti era alla guida di un'auto quando per questioni di viabilità aveva un alterco con dei trasportatori e per pacificare gli animi, intervenne un appuntato della Guardia di Finanza fuori servizio che però subì dall'invalido, prima una serie di offese e poi una vera e propria serie di pugni sul volto che ruppero gli occhiali da vista del militare. 
Ma l'ira di C.G. non si fermò neppure all'arrivo dei Carabinieri e reagì violentemente nei confronti di entrambi, e quindi fu arrestato arresto e condannato. Il 16 luglio 2007, C.G. presentò alla Asl domanda di aggravamento per «disturbo bipolare dell'umore», ottenendo, il 3 ottobre 2007, il riconoscimento con la formula «già invalido al 100% da ottobre 2003 per grave deficit visivo bilaterale. Attualmente aggravamento per disturbo bipolare dell'umore». Verbale che però non riconosce all'uomo l'indennità dell'accompagnamento limitandosi a dichiarare che è invalido con totale e permanente inabilità lavorativa al 100%. 
Tuttavia risulta che al C.G dall'agosto del 2007 viene pagata l'indennità di accompagnamento di 747,66 euro mensili in aggiunta alla somma di 449,90 euro per un totale di circa 1.200 euro mensili. Gli agenti di Carbonia però hanno iniziato un'indagine per verificare direttamente la reale condizione fisica dell'uomo. Con il pretesto di definire una pratica relativa al possesso di un'autovettura i poliziotti lo hanno invitato a presentarsi negli uffici della Stradale di Carbonia per firmare degli atti. 
Cosa che il “non vendente” C.G. ha eseguito correttamente dimostrando padronanza nei movimenti. Il 29 dicembre scorso C.G, accompagnato dalla moglie agli uffici della Stradale di Carbonia, è stato ripreso con una micro telecamera mentre firmava con disinvoltura una dichiarazione fittizia preparata dai poliziotti per l'occasione. 
Siccome la condotta del C.G, sia nell'occasione citata dell'aprile 2007 che in quella più recente del dicembre 2011, appare incompatibile con il suo status di invalido al 100% con problemi gravi di vista, è stato denunciato a piede libero per truffa aggravata ai danni dello Stato.

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