
“Sui costi generali – prosegue – la riduzione arriverà a circa 12 milioni su un totale di 25. Il costo di acquisto di diritti tv, film e telefilm era troppo alto, li abbiamo ridotti del 60% e ci siamo orientati a fare di più in casa. E poi abbiamo sospeso alcuni programmi perché costavano e non rendevano, mentre abbiamo confermato Santoro, Crozza, Gruber, Formigli, Mentana, Bignardi, aggiungendone di nuovi per cercare di allargare il target. Così facendo nel 2013 abbiamo ottenuto un incremento degli ascolti dell`11% nell`intera giornata e del 22% nella fascia 20,30-23,30. Nel 2013 non abbiamo bruciato cassa, la dote di Telecom è intatta, il contratto prevede che per due anni non può essere utilizzata al di fuori de La7, neppure per acquisizioni. Quindi sta lì, di riserva, per ogni evenienza”.