La mia sorellina ne aveva voglia: mi aveva mandato un link di una ricetta americana che però non prometteva niente di buono: moltissimi grassi, procedimento strano, insomma sembrava qualcosa di non collaudato o di non affidabile. Allora ci siamo date da fare, ed è cominciata la ricerca, che è finita su cookaround con buon risultato.
La ricetta è riadattata: in origine era con le mandorle, ma ho provato a sostituirle con l'equivalente di farina di pistacchi. Doveva essere fatta in monoporzione, ma io ne ho fatto una piccola torta.
Il mio suggerimento è di omettere l'aroma mandorla (diminuirne la quantità o meglio sostituirlo con vaniglia o rum), perché finisce col predominare sul gusto della torta facendo perdere il buon sapore dei pistacchi. La carota invece va grattuggiata più finemente di quanto ho fatto io.
Per una torta da 20cm
- 1 uovo
- 110g di zucchero
- un pizzico di sale
- 60g di farina di pistacchi (o pistacchi spellati e tritati)
- 1/2 fialetta di aroma
mandorlarum o vaniglia - 2 carote grattugiate finemente
- 25g di burro o margarina a temperatura ambiente
- 45g di succo di arancia (o, se lo trovate, succo di carota)
- 120g di farina
- un tappo di liquore amaretto
- 1 cucch.no da tè di polvere di arancia essiccata
- 1/2 bustina di lievito (8g)
Nel robot da cucina con le fruste montate uovo, zucchero e sale fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungete le gocce di essenza, la farina di pistacchioe le carote grattugiate.
Unite quindi l'amaretto, il burro, la polvere d'arancia, il succo e continuate ad impastare.
Unite infine farina e lievito setacciati insieme.
Versare in una teglia diametro 20cm e infornare a forno già caldo, 180° per 35 minuti circa.