In Germania un calciatore della Bundesliga, la nostra serie A, ha deciso di rilasciare un'intervista toccante al magazine "Fluter". In questa intervista il calciatore, su cui vige un totale anonimato, parla apertamente della sua omosessualità e delle paure che lo costringono a "non venire allo scoperto" e quindi ad essere costretto a mentire.
Angela Merkel che, a differenza dei politici italiani, non si occupa solo di economia ha provato a dare una risposta politica alle paure del giovane: "Tutti coloro che si assumono il rischio e che hanno il coraggio (di rilevare la propria omosessualità, ndr) devono sapere che vivono in un Paese dove non c'è nulla da temere. È il mio messaggio politico. Possiamo dare un segnale forte: non abbiate paura"
(fonte: corriere.it)
Nell'intervista, dal titolo significativo "Un uomo che non esiste davvero", il ragazzo racconta che il vero problema non sono i compagni di squadra ma la tifoseria che difficilmente oggi accetterebbe di vedere un gay in un campo di calcio. Ma ve lo immaginate dichiarare la propria omosessualità e poi presentarsi in uno stadio con 60000 persone tutte le domeniche? L'intervista si conclude con un sogno "Un po' di normalità mi renderebbe felice...".
E in Italia? Siamo in piena campagna elettorale e tra schieramenti che sono contrari ai diritti per i gay (centrodestra) e schieramenti che hanno 27000 posizioni diverse sul riconoscimento delle unioni gay (centrosinistra) al momento l'unica posizione sull'omosessualità rimane quella di Cassano: "Gay in Nazionale? mi auguro di no, ma problemi loro". Già anche per la politica italiana...sono "problemi loro".
Amoon
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake