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Calcio a 5 - Finale scudetto: la Marca campione, onore alla Luparense.

Creato il 08 giugno 2013 da Andreakur
Bastano tre partite per scatenare la festa: la Marca Futsal è campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia, a due anni di distanza dal tricolore del 2011. I trevigiani di Julio Fernandez chiudono la serie di finale con l’Alter Ego Luparense in tre partite, cosa che da quando lo scudetto del calcio a 5 si assegna al meglio delle cinque gare non era mai successa: dopo il 3-2 di Bassano e il 5-3 di Conegliano di due giorni fa, alla Zoppas Arena finisce ancora 3-2, con il rigore di Jonas che evita un epilogo dal dischetto e riporta il tricolore a Castelfranco Veneto. Il tecnico spagnolo entra nella storia: dopo aver vinto il tricolore un anno fa proprio sulla panchina della Luparense, Fernandez diventa l’unico allenatore a vincere per due anni su due panchine diverse. Non riesce la tripletta, invece, ai Lupi di Fulvio Colini, che dopo aver portato a casa Supercoppa e Coppa Italia, devono rinunciare alla conferma dello scudetto.
Rispetto a gara-2, roster e quintetto invariati per la Marca, che schiera dall’inizio Miraglia, Borja Blanco, Nora, Bertoni e Jonas. Nella Luparense, invece, tra i pali c’è Cavicchio al posto di Putano: fuori dai 12 Geison, quintetto con Honorio, Merlm, Canal e Caputo davanti all’ex portiere del Potenza. Dopo soli 21 secondi, a seguito di uno scontro tra Caputo e Bertoni, il giocatore della Marca ha la peggio ed è costretto a uscire in barella (rientrerà pochi minuti più tardi); la prima parata della serata è di Miraglia, sulla conclusione di Canal. E’ lo stesso numero 11 dei Lupi a costruire un’altra nitida palla gol: gran numero di Rogerio sulla linea di fondo, assist per Canal e grande salvataggio sulla linea in collaborazione tra Miraglia e Wilhelm. Pochi secondi più tardi, tocco verso il centro di Canal e deviazione fortuita di Nora sulla traversa. La prima occasione per la Marca (che nel frattempo aveva perso anche l’infortunato Borja Blanco, frattura di tibia e perone) è nei piedi di Duarte, ma è bravo Cavicchio a bloccare a terra.
La Luparense ha un approccio migliore delle precedenti gare, ma il risultato non si sblocca: a 6’26’’ dalla sirena di metà gara, la “puntata” di Rogerio finisce alta di poco, dopo che Bertoni aveva anch’egli concluso sopra la traversa. Poi è ancora l’ex pivot del Montesilvano a offrire un buon pallone a Pedotti, il cui destro viene ben deviato da Miraglia, che si ripete poco dopo su Canal. Al 16’33’’, il vantaggio della Luparense: lo firma Caputo, bravo a farsi trovare pronto sull’assist da sinistra di Merlim. La Marca, però, reagisce all’istante trovando il quasi immediato pareggio (17’19’’) con una perla di Jonas, che su assist di Nora disorienta Canal e di punta batte Cavicchio. Il botta e risposta non finisce qui: passano altri 40 secondi e i Lupi si riportano avanti con un gol simile a quello che era valso l’1-0. Assist di Saiotti e rete di Canal. Il primo tempo si chiude con la Marca a cinque falli, Duarte ammonito (era diffidato), ma soprattutto con il 2-2 firmato da Ercolessi, lasciato liberissimo di colpire da Merlim sull’angolo di Nora.
La Marca crea anche la prima occasione del secondo tempo: angolo di Duarte e sinistro di prima intenzione di Jonas che termina fuori di poco. Clamorosa, invece la chance che capita sul destro di Canal al 4’11’’: assist di Honorio e destro incredibilmente a lato. Al 7’18’’, bravo Miraglia su Merlim, con il portiere della Marca che si ripete sullo stesso azzurro, prima che Follador salvi sul tentativo di tap in di Honorio. Lo stesso Miraglia rischia grosso al 9’25’’, uscendo palla al piede fino nel cerchio di centrocampo: Canal prova il pallonetto ma la palla termina fuori. La partita si mantiene sui binari dell’equilibrio: né l’una né l’altra squadra vuole rischiare. Miraglia, a 6’ dalla fine, si distende sul piatto destro di Merlim, poi respinge il sinistro insidiosissimo di Honorio (15’20’’). Negli ultimi minuti, la Luparense gioca con la zavorra di cinque falli: il sesto, quello di Merlim su Jonas dopo la respinta di Cavicchio su Nora, provoca il calcio di rigore che vale lo scudetto. Lo trasforma Jonas, battendo Putano, entrato per l’occasione al posto di Cavicchio. Colini schiera subito Pedotti portiere di movimento, ma le idee della Luparense sono confuse. La Marca è campione d’Italia, con capitan Wilhelm che alza la coppa indossando la maglia di Borja Blanco, trasportato in ospedale: cinque mesi fa, quando Julio Fernandez si sedette sulla panchina trevigiana, forse non lo avrebbe immaginato nessuno.
MARCA FUTSAL-ALTER EGO LUPARENSE 3-2 (2-2 p.t.)
MARCA FUTSAL: Miraglia, Borja Blanco, Nora, Bertoni, Jonas, Ercolessi, Caverzan, Follador, Wilhelm, Duarte, Cavallin, Bianchini. All. Fernandez.
ALTER EGO LUPARENSE: Cavicchio, Honorio, Merlim, Canal, Caputo, An. Bertollo, Pedotti, Rogerio, Buonanno, Saiotti, Al. Bertollo, Putano. All. Colini.
ARBITRI: Angelo Galante (Ancona), Filippo Ragalà (Bologna), Leonardo Balli (Prato) CRONO: Alessandro Rafaeli (Jesi).
MARCATORI: 16’33’’ Caputo (L), 17’19’’ Jonas (M), 17’59’’ Canal (L), 19’26’’ Ercolessi (M), 18'13’’ rig. Jonas (M) del p.t.
AMMONITI: Caputo (L), Duarte (M), Rogerio (L), Canal (L), Honorio (L), Jonas (M), Wilhelm (M), Merlim (L).
NOTE: spettatori 2000 circa.

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