Una frase sessista nel corso dell’assemblea del Consiglio del Dipartimento del calcio femminile del 5 marzo scorso (“non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”). Il presidente della Lega nazionale dilettanti, Felice Belloli, finisce nella bufera, che nega e si difende: “Io penso che qualcuno mi abbia teso un tranello. Non dovrebbe essere possibile che esca un documento del genere. Bisogna dimostrare che io abbia detto quelle cose, anche in presenza di un verbale. Io non ho detto quelle cose” le parole di Belloli.
Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (quotidiano.net)
“Bisogna dimostrare che ho detto certe parole. Ora lo dimostrino”. Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, risponde così sulla frase che avrebbe pronunciato nell’assemblea del Consiglio del Dipartimento del calcio femminile dello scorso 5 marzo: ”Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”, avrebbe detto Belloli discutendo dei contributi da destinare al calcio femminile. ”Avrei detto queste cose? Avrei, appunto… Ora dimostrino che ho detto così… Dicano pure quello che vogliono”, dice Belloli. L’argomento infiamma il dibattito sui social network: “Chiedono le mie dimissioni? Non so chi può chiedere le mie dimissioni. Lasciamoli parlare, vedremo presto la verità. Naturalmente sono vicino al calcio femminile, ma certamente soldi a pioggia non ne daremo più”, ha aggiunto Belloli. Intanto, la Procura federale ha acquisito il verbale incriminato e iniziato il suo lavoro.
“Io non credo che il presidente Belloli abbia detto queste cose ma se così fosse sarebbe davvero grave”, dice Rosella Sensi, coordinatrice della commissione Figc per lo sviluppo del calcio femminile. “Il calcio femminile va aiutato a crescere – sottolinea l’ex presidente della Roma all’Adnkronos – e sono convinta che nei prossimi anni riusciremo ad aumentare molto la popolarità del pallone rosa e credo che riusciremo a sconfiggere anche pregiudizi e luoghi comuni che vanno sempre stigmatizzati”. “Vanno messe invece in risalto le notizie positive come quella del terzino sinistro della nostra nazionale, Sara Gama, che tra scenderà in campo con il Paris Saint Germain nella finale della Champions League femminile contro il Francoforte”, conclude . (ADNKRONOS)