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Calcio estero: CR7 lancia il Real, Eto’o silura lo United

Creato il 21 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Anche questo week-end il calcio estero ha saputo offrire un grande spettacolo. Mentre in Germania ancora riposano, in Inghilterra si stropicciano gli occhi per la tripletta da urlo di Eto’o che affossa definitivamente il Manchester United. In Spagna, il campionato si fa sempre più avvincente: complici i pareggi delle prime due della classe, Atlético Madrid e Barcellona, il Real rosicchia altri due punti e si porta a -1. Se la Liga è una corsa a tre, la Ligue 1 rischia di trasformarsi nella cavalcata solitaria del Psg, che travolge il Nantes e tiene a debita distanza il Monaco.

Partiamo proprio dalla Ligue 1, dove il PSG viaggia a forza cinque. Cinque, come i gol rifilati al Nantes: oltre al doppio Ibrahimovic (sempre più capocannoniere con 17 centri), vanno a segno anche Cavani, Thiago Motta e Thiago Silva. Cinque, come i punti di vantaggio sul Monaco di Ranieri. I rivali dei parigini si sbarazzano del Tolosa grazie a Kurzawa e alla sforbiciata spettacolare di Ocampos, ma preoccupa il digiuno del gol di Falcao, a bocca asciutta da novembre. Cade ancora e perde punti preziosi il Lille, sconfitto dal Saint-Etienne. Classifica: PSG 50, Monaco 45, Lille 40.

Dopo dieci giornate di Liga, il campionato sembrava chiuso: il Barcellona manteneva ritmi impressionanti (9 vittorie e un pareggio), seguito a ruota dall’Atlético (9 successi e una sconfitta). Il Real era a quota 22, a -6 dalla vetta, e la sconfitta contro i blaugrana bruciava parecchio. La stampa spagnola criticava Ancelotti e le sue scelte, mentre il tecnico italiano chiedeva tempo. Dopo altre dieci giornate, la situazione ora sorride ai blancos, capaci di inanellare una serie di risultati che li ha portati, punto dopo punto, a -1 dalla coppia Atlético-Barcellona. Trascinato da un super Ronaldo, il Real ha demolito il fanalino di coda Betis: oltre a CR7, partecipano al festival del gol anche Bale, Benzema (100 centro con i galacticos), Di Maria e Morata. Solo pareggi, invece, per il Barça, bloccato sull’1 a 1 dal Levante (al vantaggio iniziale di Vyntra risponde Piqué) e per l’Atlético, raggiunto dal Siviglia (Rakitic su rigore) dopo aver sbloccato la gara con Villa. Classifica: Barcellona e Atlético 51, Real 50.

Chiudiamo questo resoconto del week-end di calcio estero con la Premier League. Resta tutto invariato, con tre squadre nel giro di tre punti. In testa rimane l’Arsenal, che liquida la pratica Fulham grazie ad una doppietta di Cazorla. I gunners sentono il fiato sul collo del Manchester City, che travolge 4 a 2 il Cardiff. La macchina da guerra costruita da Pellegrini funziona, e si vede; aveva solo bisogno di un periodo di rodaggio. Adesso, tutti gli ingranaggi girano alla perfezione: i citizens spazzano via il Cardiff, abbattuto dai colpi di Dzeko, Jesus Navas, Yaya Touré e Aguero. Nel big match di domenica pomeriggio, Mourinho rifila una lezione indimenticabile a Moyes: 3 a 0 per i blues; il Manchester United, a -14 dalla vetta, può dire addio al campionato. La difesa dei red devils viene infilzata per tre volte da uno scatenato Eto’o, vero e proprio trascinatore dei suoi. Inutile il gol di Hernandez, finiti gli alibi di Moyes: serve una scossa, subito. L’Aston Villa riesce a fermare il Liverpool: apre Weimann, raddoppia Benteke, poi Sturridge e Gerrard acciuffano il pari in una partita complicata. Ne approfitta il Tottenham, che supera lo Swansea (doppio Adebayor e autogol di Chico) e raggiunge i reds al quarto posto. Classifica: Arsenal 51, Manchester City 50, Chelsea 49, Liverpool e Tottenham 43, Everton 42, Manchester United 37.


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