Col secondo turno di Champions e di Europa League alle porte, le big europee sono scese in campo nella giornata di ieri. Andiamo ad analizzare, quindi, i principali incontri di calcio estero.
Partiamo dalla Premier, dove l’infuocato derby di Liverpool ha dato il via alla sesta giornata. I Reds dominano la gara ma passano in vantaggio solo nella ripresa grazie alla punizione pennellata da capitan Gerrard. Passano pochi minuti e Balotelli, che per l’occasione esibisce una nuova stravagante e opinabile acconciatura, si divora il raddoppio. Così, quando il campo sembra aver emesso un chiaro verdetto, ecco il colpo che non ti aspetti: in pieno recupero, Jagielka si supera dalla distanza con un esterno destro di controbalzo potente e angolato che trafigge un incolpevole Mignolet. Come direbbe Altafini, “Questo è proprio un golasso”. Un “golasso” che ammutolisce Anfield e regala un pareggio tanto insperato quanto inutile ai Toffees e al Liverpool: Reds che salgono a 7 punti, ben 9 dalla capolista, cugini a una lunghezza in meno. Poco più tardi, viene il turno di Chelsea, Manchester City e Manchester United: i Blues non si fanno spaventare dall’Aston Villa e gli rifilano altri tre schiaffi con Oscar, Diego Costa e Willian, dopo quelli presi dall’Arsenal. Anche i due Manchester sorridono: i Citizens, andati sul doppio vantaggio con Agüero e Dzeko, si fanno rimontare (autogol di Mangala e Hernández) ma ci pensa il bosniaco a togliere le castagne dal fuoco, firmando una doppietta. Il poker viene calato da Lampard nei minuti finali per il definitivo 4-2 City. A una settimana dalla scoppola presa dal Leicester, i Red Devils si rialzano e tornano a vincere: Rooney e Van Persie mettono KO il West Ham United, che trova il gol della bandiera con Diafra Sakho. Nella ripresa, The Wonder Boy viene espulso e lo United resta in 10, rischiando un’altra clamorosa beffa – 2-2 annullato agli ospiti nel finale di partita per fuorigioco millimetrico di Nolan –. Nel tardo pomeriggio, Arsenal e Tottenham chiudono una giornata ricca di calcio inglese, sfidandosi nel North London Derby: finisce 1-1, un risultato che fa comodo a Mourinho e al suo Chelsea. Prima di passare in Germania, è doveroso un accenno al Southampton: i Saints, pur avendo venduto sei titolari nel mercato estivo (tra cui Lallana, Lovren, Shaw e Chambers), sono ora al secondo posto, trascinati da Graziano Pellé, al quarto gol – e che gol, in rovesciata! – in sei giornate. Classifica: Chelsea 16, Southampton 13, Manchester City 11, Arsenal 10, Swansea City, Aston Villa, Manchester United 8, Tottenham.
Passiamo alla Bundesliga: il Bayern di Guardiola supera con scioltezza il Colonia e accenna una prima fuga dalle principali concorrenti, complici le loro frenate: il Bayer Leverkusen impatta 0-0 a Friburgo mentre il Borussia Dortmund viene piegato per 2-1 nel Revierderby dallo Schalke 04, che sale al settimo posto, scavalcando proprio gli uomini di Klopp, fermi a quota 7. Il Borussia Mönchengladbach, o Borussia M’Gladbach, è, al momento, l’unica squadra a tenere il passo dei bavaresi: 2-1 al Paderborn 07 e secondo posto. Inizio di stagione da dimenticare per Amburgo, Werder Brema e Stoccarda, relegate nella parte bassa della classifica. Classifica: Bayern Monaco 14, Borussia M’Gladbach 12, Bayer Leverkusen 11.
Dalla Germania alla Spagna, dove il Real Madrid sbanca El Madrigal con Modrić e Cristiano Ronaldo e risale piano piano la china. Vittoria, e pure larga, anche del Barça che passeggia col Granada e spedisce nuovamente i Blancos a +4: triplo Neymar, doppio Messi e Rakitic liquidano i Filipinos con un 6-0 netto. Bene lo stesso Atlético di Simeone che regola per 4-0 il Siviglia (reti di Koke, Ñíguez, Raúl García e Raúl Jiménez) e avvisa la Juve, prossima avversaria in Champions League. Quest’oggi in campo anche Valencia, Málaga ed Espanyol. Classifica: Barcellona 16, Atlético Madrid 14, Valencia* 13, Siviglia, Real Madrid 12.
Come sempre, concludiamo questa breve analisi sul calcio estero con la Ligue 1. Il Monaco torna alla sconfitta dopo due successi: 1-0 in casa contro il Nizza e rimane nella parte media-bassa della graduatoria. Il PSG non se la passa molto meglio: la squadra di Blanc, più in trasferta che in casa, sembra accusare la “pareggite”: da inizio stagione, tra campionato e Coppa dei Campioni, cinque pareggi, e tutti in trasferta – compreso quello di ieri a Tolosa –. Per i parigini, giocare in casa fa sempre, o quasi, rima con vittoria, visto che, al momento, solo il Lione è riusciuto a uscire dal Parc des Princes con un punticino prezioso. Ma sapremo presto se il Paris Saint Germain è veramente un’altra squadra in casa: mercoledì, infatti, Ibra potrebbe sfidare il suo passato, il Barcellona, se riuscisse a rimettersi dal problema al tallone sinistro. Tornando al calcio giocato, bene Lille (1-0 col Bastia), Montpellier (2-1 al Guingamp) e Metz (3-0 sul Reims). Oggi riflettori puntati sul Bordeaux, che, in caso di vittoria contro il Rennes, supererebbe il PSG, sul Lione, bloccato a metà classifica, e sul Marsiglia, che ospita il Saint-Étienne per una sfida che vale già molto per entrambe: per i Phocéens, la fuga; per i Verts, il primato. Classifica: Marsiglia* 16, Lille 15, Paris Saint Germain 14, Bordeaux*, Metz, Saint-Étienne*.
Con questo è proprio tutto, a presto con altre notizie sul calcio estero.