Calcio Scommesse : il macedone Rade Traykovsky respinge le accuse di essere componente della banda degli zingari .

di Giuseppe Parente
Rade Traykovsky, cittadino macedone arresto in Grecia, ad Atene, il 19 di-cembre scorso ed estradato in Italia, nell’ambito dell’inchiesta guidata dalla procura della Repubblica di Cremona, sul fenomeno del calcio scommes-se,ha dichiarato agli inquirenti di non far parte della cosiddetta banda degli Zingari. 
Rade, in tutta onesta, ha ammesso di essere amico di Hristyan Ilievskj, cittadino macedone, ritenuto personaggio di spicco degli zingari, ma di non conoscere le sue attività di scommettitore di eventi sportivi legati anche al nostro campionato di serie B o di serie A.
 Inoltre, ha precisato di essere stato, negli stessi giorni in cui risiedeva la squadra del Piacenza, nell’Hotel Excelsior di Siena ma non proferendo alcuna parola con i giocatori della squadra biancorossa. 
D’altronde questa è stata l’ultima trasferta italiana del macedone Rade, in quanto ha litigato con l’amico, raccontando agli inquirenti che quando insieme superarono il confine con la Svizzera, Hristyan fu trovato in possesso di 240 mila euro, somma di cui non conosceva neanche l’esistenza, come era anche ignaro che il proprio amico avesse un documento bulgaro, probabilmente un passaporto, ovviamente falso. 
Rade ricorda inoltre come l’amico non si fidasse davvero di nessuno, neanche di lui, tanto è vero che si spostava continuamente per telefonare, il suo strano comportamento non gli piaceva proprio. 
Nella giornata di giovedì, davanti al procuratore Roberto di Martino comparirà il calciatore Filippo Carobbio, arrestato il 19 dicembre ed ora sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.