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#calciofemminile: intervista a Daniela Sabatino, la regina del gol

Creato il 19 giugno 2014 da Simo785
Daniela Sabatino esulta dopo il gol con il Tavagnacco - Fonte: Acf Brescia Calcio Femminile (pagina facebook)

Daniela Sabatino esulta dopo il gol con il Tavagnacco – Fonte: Acf Brescia Calcio Femminile (pagina facebook)

Oggi abbiamo il piacere di ospitare al Bar Frankie, Daniela Sabatino. Daniela gioca nel Brescia dal 2010 e con la maglia delle rondinelle ha superato i 100 gol in Serie A. Per la precisione 123 reti in 127 presenze tra campionato e Coppa Italia. Grazie a questi numeri incredibili ha trascinato il Brescia in Champions League e alla storica vittoria del campionato. A suon di gol ha anche conquistato il cuore dei tifosi bresciani che l’anno soprannominata “Alta Tensione”.
E ora conosciamo meglio Daniela.

 

Intervista a cura di Andrea Grasso

- Com’è nata la tua passione per il calcio?

Da piccola seguivo mio padre e mio cugino che giocavano nella squadra del paese, Castel Guidone, in Provincia di Chieti.

 

- La tua esplosione coincide con l’arrivo alla Reggiana nel 2006 con la quale realizzi 87 reti in 114 partite tra campionato e Coppa Italia. Che anni sono stati per te?

Sono stati anni importanti perché sono cresciuta molto. Ho avuto la fortuna di avere un’allenatrice come Milena Bertolini che mi ha fatto crescere molto. Molto importante è stata la società della Reggiana ma questa mia maturazione la devo soprattutto a Milena.

 

- Il tuo primo successo arriva proprio in Emilia con la vittoria della Coppa Italia. Il grande successo di una “piccola”..

Vero. Condivido perché non avevamo il pronostico della vitoria. È stata inaspettata ed é stato bellissimo. Ci siamo confrontate con squadre di alto livello come il Bardolino e la Torres ma in campo abbiamo messo la voglia di vincere. Ci siamo riuscite e siamo state contentissime.

 

Fonte: Acf Brescia Calcio Femminile (pagina facebook)

Fonte: Acf Brescia Calcio Femminile (pagina facebook)

- Nell’estate del 2010 ti trasferisci a Brescia dove confermi le tue potenzialità. Cosa ti ha portato al Brescia?

Mi ha portato la voglia di cambiare e avere nuovi stimoli. Mi è sembrata subito una società seria che con gli anni voleva vincere qualcosa di importante. Mi parlavano bene del Brescia e ho deciso di accettare.

 

- Nel 2012 arriva la tua seconda Coppa Italia, che è anche il primo trofeo per il Brescia. Hai sempre detto che avresti voluto qualcosa di più e quest’anno, dopo tanti sforzi, arriva la vittoria nel campionato. Quali sono state le tue emozioni?

Non me lo aspettavo e non ci credevo perché sapevamo di affrontare grandi squadre più esperte e più preparate ad affrontare certi livelli ma noi quest’anno abbiamo messo in campo una voglia di vincere incredibile. Calcisticamente è stato il mio anno migliore.

 

- Le aspettative nei vostri confronti erano tante e aumentavano partita dopo partita, record dopo record. Come gestivate la tensione?

Non pensavamo tanto ai record. Pensavamo solo a giocare e portare a casa i tre punti. All’interno dello spogliatoio non c’era questa ossessione. Volevamo dimostrare quanto di buono imparavamo durante la settimana.

 

- Al Brescia hai ritrovato Milena Bertolini con la quale hai vinto anche la Coppa Italia nella Reggiana. Che allenatrice è?

Secondo me è una delle migliori in Italia. È un’allenatrice molto esigente e riesce benissimo a far capire a noi calciatrici il concetto del calcio. È molto disponibile e possiamo parlare con lei di tutto.

 

- Dopo la sconfitta con il Tavagnacco la squadra ha cambiato modulo e dalla sfida successiva con il Verona non avete più perso.  Cos’è stato fondamentale?

Ci siamo confrontate nello spogliatoio, abbiamo capito i nostri errori e la forza del gruppo ha fatto vincere tutte le partite. Dagli errori s’impara.

 

- L’anno prossimo giocherete la Champions League. Il Brescia ha dimostrato di giocare il calcio migliore in Italia. Pensi che possa essere un vantaggio in Europa?

Sarà comunque la nostra prima esperienza. Andremo ad affrontare squadre forti e organizzate e spero che si possa fare bene. Non so dove possiamo arrivare ma superare il primo turno sarebbe già un traguardo importante.

 

Daniela Sabatino mentre calcia in porta - Fonte: Acf Brescia Calcio Femminile (pagina facebook)

Daniela Sabatino mentre calcia in porta – Fonte: Acf Brescia Calcio Femminile (pagina facebook)

- Quali sono i tuoi prossimi obiettivi calcistici?

Cercare di confermarci anche l’anno prossimo, andare più avanti possibile nella Coppa Italia e fare bella figura in Champions League.

 

- Cosa si può fare secondo per far apprezzare di più questo sport?

Avere maggiore visibilità e gente che crede nel calcio femminile. Sappiamo giocare a calcio e vogliamo fare vedere la nostra passione. Speriamo che un giorno qualcuno si accorga di noi.

 

- Dopo la vittoria del campionato ho visto che sei anche diventata testimonial di una nota marca di magliette. Ti ha fatto piacere ricevere queste attenzioni?

Sì, mi ha fatto piacere e sono state inaspettate. Ringrazio Fabrizio e Max per questa opportunità. Mi ha fatto piacere che abbiano pensato a me e ricevere una maglia con il mio soprannome dedicata a me, mi ha reso ancora più felice.

 

Ringrazio Daniela Sabatino per aver gentilmente risposto alle domande. Come sempre s’è dimostrata una ragazza disponibile e molto simpatica e poterla intervistare è stato un vero piacere.

Da me e da tutti gli amici del Bar Frankie, un caloroso in bocca al lupo per per la prossima stagione e per la stupenda carriera che ha ancora davanti.


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